BARI - Questa mattina i carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito un decreto di confisca, emesso dal Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione del capoluogo pugliese, su richiesta della Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di un pregiudicato di Terlizzi, 46enne, già condannato per narcotraffico e considerato esponente di vertice del clan Dello Russo che opera a Terlizzi e nei comuni vicini. Il provvedimento scaturisce da un’ordinanza emessa dal Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione, che ha disposto la misura, accogliendo completamente le risultanze investigative dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari, da cui emerge in modo chiaro come l'uomo, per interposizione della moglie, fosse il reale proprietario di beni di provenienza illecita, già sottoposti a sequestro il 7 novembre 2022, per un valore complessivo di oltre 500.000 euro.
In particolare, il patrimonio confiscato si compone di quattro unità immobiliari, di cui due lussuose ville ubicate a Terlizzi, denaro contante per 7.500 euro e due orologi Rolex Datejust. Nella attività investigativa sono state ricostruite nel dettaglio le modalità operative attraverso le quali il pregiudicato, coinvolto in attività delittuose fin dagli anni ‘90, ha provveduto a 'ripulire', anche tramite i suoi congiunti, i proventi illeciti, derivanti dai suoi traffici, a fronte di un reddito medio annuo dichiarato al fisco di soli 7.700 euro circa tra il 1998 ed il 2019. L’attività si inserisce in un contesto investigativo più ampio, che già ha portato al sequestro di oltre 20 milioni di euro eseguito dai carabinieri a marzo 2023 a carico di Roberto Dello Russo, ritenuto capo dell’omonimo clan.