ALBEROBELLO - È stato presentato ufficialmente oggi, mercoledì 16 aprile, il progetto di potenziamento della segnaletica urbana con l’apposizione di cartelli in CAA – Comunicazione Aumentativa e Alternativa, promosso dal CDSER Casa Sant’Antonio – Opera don Guanella e voluto dal Comune di Alberobello.
Questa iniziativa, che parla di accoglienza, accessibilità e inclusione, è rivolta in particolare alle cittadine e i cittadini così come alle visitatrici e ai visitatori con disabilità intellettive, disturbi dello spettro autistico, disturbi dell’apprendimento (come la dislessia) o con ritardi cognitivi. La CAA è infatti una forma di comunicazione che utilizza principalmente immagini semplici e intuitive, permettendo una comprensione immediata delle informazioni anche in presenza di difficoltà linguistiche o cognitive.
«Questo progetto che ci rende orgogliosi perché rappresenta un passo concreto verso una città più inclusiva e a misura di persona.» Spiega Francesco De Carlo, Sindaco di Alberobello. “Garantire una comunicazione accessibile significa tutelare un diritto essenziale, riconosciuto non solo dalla nostra Costituzione, ma anche dall’articolo 21 della Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità, ratificata poi dall’Italia con la legge 18 del 2009. Ed è, in tutto e per tutto, un ‘segno’ di civiltà.»
I primi cartelli sono già stati installati su edifici significativi della città, tra cui il Municipio, le scuole, e altri luoghi pubblici di rilevanza sociale.
Dopo la fase inziale, l’obiettivo è quello di ampliare progressivamente la rete di segnaletica accessibile ad altre realtà della città per rendere Alberobello sempre più vivibile e accessibile a tutte e tutti, incontrando così i bisogni comunicativi complessi del maggior numero di persone possibile.