Quale sarà la scuola del futuro, tra riforma 4+2 dell’insegnamento tecnico-professionale e Liceo Made in Italy, tra didattica personalizzata e orientamento con figure ad hoc nel 95% delle superiori, tra nuovi ingressi negli organici scolastici e scuole più sicure.
Di tutto questo ha parlato ieri Paola Frassinetti (Fdi), sottosegretario combattivo all'Istruzione e al merito, intervenendo in Puglia ad alcune conferenze organizzate in vari istituti scolastici a Corato, Ruvo di Puglia e Molfetta (oggi, invece, sarà a Bari). Per l’esponente del Governo, che sta girando le scuole italiane, è stata l’occasione per ascoltare le istanze di studenti, docenti, dirigenti scolastici, per festeggiare il centenario del Liceo Classico «Alfredo Oriani» di Corato e rimarcare l’importanza della cultura umanistica.
«È molto importante puntare sulla cultura umanistica e classica che fa parte della nostra tradizione e identità nazionale. Oltretutto il Liceo classico - ha detto alla Gazzetta il sottosegretario Frassinetti - è una scuola che prepara ad intraprendere ogni via. Purtroppo, sulla base dei report delle iscrizioni al prossimo anno scolastico, il liceo classico è in calo soprattutto al Nord, mentre al Centro-Sud regge ancora: sicuramente proporremo dei progetti per rimettere lo studio del latino nelle scuole secondarie inferiori perché non può andare dispersa una tradizione di una scuola così importante che ha generato intere generazioni di classe dirigente».
Sottosegretario, in questo momento la Scuola vuole essere soprattutto un luogo sicuro specie dopo i recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto il personale scolastico
CONTINUA A LEGGERE SULLA DIGITAL EDITION OPPURE SULLA COPIA CARTACEA