Vacanze sempre più diverse e personalizzate per i pugliesi nell’agosto 2025. È quanto emerge dal sondaggio condotto da Coldiretti Puglia sul portale ufficiale dell’associazione, che fotografa le abitudini estive di chi vive nella regione: tra mete tradizionali, viaggi all’estero, fughe in agriturismo e la scelta di restare a casa, ogni fascia della popolazione sembra avere trovato la propria formula ideale per staccare la spina.
In particolare, il 30% dei pugliesi ha optato per la vacanza classica al mare o in montagna, anche se con un occhio al risparmio e molti confronti prima della prenotazione. Un altro 20% ha scelto l’agriturismo, preferendo il mix tra natura, relax e buona cucina locale, lontano dal caos delle mete più battute. C’è poi un altro 20% che ha deciso di partire per l’estero, spinto dalla voglia di nuove esperienze culturali e gastronomiche.
Non manca chi preferisce le mete vicino casa: il 10% dei pugliesi si dedica a gite giornaliere, sagre, spiagge e borghi da scoprire in poche ore, puntando sul turismo mordi e fuggi. Ma a sorpresa – o forse no – un altro 30% ha scelto la staycation, ovvero restare a casa per scelta personale o per ragioni economiche, magari godendosi i propri luoghi con uno sguardo diverso.
Tra le tendenze in crescita spicca il turismo esperienziale, legato al mondo agricolo e rurale: gli agriturismi pugliesi stanno vivendo un vero boom, grazie alla qualità dell’offerta e alla varietà delle esperienze proposte, dall’enoturismo all’oleoturismo, fino ai laboratori di cucina e alle passeggiate nei campi. “L’agriturismo è sempre più centrale nel panorama turistico – spiega Antonio Baselice, presidente di Terranostra Puglia – e rappresenta una risposta concreta alla domanda di vacanza sostenibile e autentica”.
Il turismo lento, fatto di cammini, ciclovie e sentieri rurali, registra un’impennata del 45% in Puglia nel solo 2023, con una netta prevalenza di camminatrici (58%) e con una partecipazione significativa da parte dei pugliesi stessi. Cresce anche il numero di "credenziali", ovvero i passaporti simbolici del viaggiatore lento.
Infine, il turismo enogastronomico si conferma una delle principali attrazioni della regione: secondo Coldiretti, la Puglia è tra le tre regioni più amate in Italia per questo tipo di esperienza, grazie a 66 prodotti certificati tra DOP, IGP e STG, 311mila ettari di coltivazioni biologiche e una rete capillare di masserie e mercati contadini che rendono unico ogni viaggio.
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