A 48 giorni dal debutto stagionale nella settima serie A1 di volley della sua storia, Taranto traccia la prima riga del bilancio della preparazione al campionato. Lo fa attraverso il suo allenatore «di sempre» Vincenzo Di Pinto prossima alla sua undicesima stagione della carriera sulla panchina rossoblù. «Abbiamo cominciato presto, stiamo lavorando bene e sta andando tutto secondo la nostra programmazione - dice il tecnico di Turi -. È un bel gruppo sano e motivato. Sono state due settimane di preparazione base utili per studiare a fondo quella che sarà poi sia la preparazione individuale, che l’insieme fisico tecnico e strategico di gruppo».
La Prisma Gioiella, unica squadra del Meridione sulle dodici in lizza della Superlega, sta intervallando la sua preparazione con visite e incontri con la città jonica: prima il raduno ai Giardini Virgilio e poi la visita al Museo MArTA. «Le visite sono state programmate apposta per questo: in modo particolare quest’anno, ci sono delle esigenze di società come marketing per gli sponsor, ma soprattutto mi piace l’idea dei ragazzi che assaporano la storia della città di Taranto e della Puglia, anche grazie all’intervento del sindaco Rinaldo Melucci che come al solito è stato straordinario insieme all’Assessore allo Sport Azzaro con la direttrice Eva Degl’Innocenti, che hanno presenziato e diretto la visita al Museo Archeologico Nazionale MarTa dove è custodita la tomba dell’atleta della Magna Grecia di 2500 anni fa. Il sindaco Melucci è sempre stato vicino alla società del presidente Bongiovanni, e non ha mancato in questa occasione di trasmettere ai nostri atleti questo senso di territorialità che i ragazzi hanno apprezzato, visitando con interesse il museo. Di questo lo voglio ringraziare di cuore, perché l’intervento del Primo Cittadino di Taranto all’evento è stato di grande impatto, di buon auspicio e ne sentiremo la grande vicinanza durante la stagione» sottolinea l'allenatore Di Pinto.
Come sede della preparazione in acqua della squadra tarantina si scelta la location suggestiva della Masseria La Camardia a Sava. Questo scenario, sottolinea Di Pinto, «costituisce una masseria antichissima, strepitosa nella zona dei Messapi, gli antichi abitanti della zona di Taranto ai tempi della Magna Grecia. Di proprietà dei Presidenti Bongiovanni e Zelatore, la Masseria Camardia rappresenta un pezzo di storia preziosissimo della Magna Grecia, all’interno ha dei reperti antichissimi, un ipogeo di quasi 7000 anni fa che la Presidentessa Zelatore ci ha mostrato e illustrato, in cui gli antichi capi messapi usavano riunirsi ai tempi della Magna Grecia. Si è scelto così un binomio tra il lavoro duro di prevenzione e preparazione svolto nella piscina della proprietà, e la visita di questa Masseria, concluso con un aperitivo “brunch” proprio all’interno degli eleganti locali della Masseria che è servito a dare tanta forza e consapevolezza ai ragazzi di essere in una società che tratta i suoi atleti come componenti di una grande famiglia, facendoli sentire sempre più integrati».
Che tipo di squadra si sta cominciando a delineare, sotto la mentalità forgiante di mister Di Pinto? «È un gruppo sano, mix di giovani ed esperti, ed è molto importante dare personalità ed un certo tipo di mentalità alla squadra: ogni giovane deve avere un’auto consapevolezza di come si sta in campo - risponde l'allenatore 64enne -. È importante impostare sin da subito una certa mentalità che si ripercuota poi in ogni ruolo, un lavoro che stiamo avviando, e vedo grandi feedback nei ragazzi che mi sembrano molto motivati a focalizzarsi su questi aspetti mentali oltre che sportivi, ottime risposte per ora che non possono essere che positive».