Martedì 16 Dicembre 2025 | 17:38

Fim, Fiom e Uilm, delegati approvano il rinnovo del contratto nazionale metalmeccanici

Fim, Fiom e Uilm, delegati approvano il rinnovo del contratto nazionale metalmeccanici

 
Ansa Agenzia

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Fim, Fiom e Uilm, delegati approvano il rinnovo del contratto nazionale metalmeccanici

Ora assemblee in tutti i luoghi di lavoro e il referendum

Martedì 16 Dicembre 2025, 13:55

(ANSA) - ROMA, 16 DIC - Si è appena conclusa a Roma l'assemblea nazionale dei delegati di Fim, Fiom, Uilm a cui hanno partecipato oltre 300 delegati dei metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil provenienti da tutta Italia. L'Assemblea - si legge in una nota dei sindacati - arriva dopo la firma dell'ipotesi di contratto nazionale dei metalmeccanici sottoscritta il 22 novembre scorso a Roma, dopo una no-stop di quattro giorni. I lavori dell'assemblea, a cui sono intervenuti i segretari generali di Fim, Fiom, Uilm Ferdinando Uliano, Michele De Palma, Rocco Palombella oltre alle Rsu delle tre sigle metalmeccaniche, hanno avuto al centro del dibattito la valutazione dell'ipotesi di contratto raggiunta. Un contratto, come da tutti sottolineato, arrivato dopo 17 mesi di trattativa e di lotte, come non si vedevano da oltre 20 anni, con 40 ore di scioperi e con manifestazioni per ottenere il rinnovo. Solo grazie alla partecipazione alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori, Fim, Fiom, Uilm sono riusciti a portare a casa un importante risultato che aumenta il salario e rafforza tutele e diritti. L'ipotesi di contratto interessa oltre 1.7 milioni di metalmeccanici e ha definito un aumento sui minimi di 205 euro al livello C3, oltre l'IPCA-Nei, con il mantenimento della clausola di salvaguardia nei casi di impennata inflattiva. In sostanza sul piano salariale si definiscono aumenti contrattuali complessivi pari al 9,64% a fronte di una d'inflazione Ipca Nei prevista al 7,20% nei prossimi 3 anni. Con il nuovo Ccnl aumenta anche la quota dei flexible benefits a 250 euro oltre ad importanti e significativi miglioramenti sulla parte normativa a partire dalle norme di contrasto alla precarietà, al rafforzamento degli Rls e alla salute e sicurezza, alla parità di genere, alla fruizione dei permessi e dei congedi parentali oltre che del trattamento di malattia e ad una maggiore partecipazione dei lavoratori. Adesso la parola passa ai lavoratori e alle lavoratrici, con una campagna di assemblee nelle fabbriche metalmeccaniche di tutto il Paese che culminerà con la consultazione e il voto certificato tramite referendum dei lavoratori nei giorni 18, 19 e 20 febbraio prossimi. (ANSA).

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