(Adnkronos) - Consentire l’accesso ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate e della Riscossione al proprio professionista di fiducia sarà più semplice dall’8 dicembre 2025.
La novità rientra nel pacchetto di semplificazioni previsto dalla riforma fiscale e in particolare dal decreto legislativo n. 1 del 2024.
Con una sola delega, infatti, si potranno consegnare le chiavi delle due piattaforme agli intermediari: le istruzioni da seguire.
Con le nuove modalità di delega, in arrivo da fine anno, cittadini e cittadine potranno permettere l’accesso ai seguenti servizi online, scegliendone solo alcuni o l’intero pacchetto:
● la consultazione del Cassetto fiscale delegato;
● uno o più servizi relativi alla Fatturazione elettronica/corrispettivi telematici, ovvero:
○ consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici;
○ consultazione dei dati rilevanti ai fini IVA;
○ registrazione dell’indirizzo telematico;
○ fatturazione elettronica e conservazione delle fatture elettroniche;
○ accreditamento e censimento dispositivi.
● acquisizione dei dati ISA e dei dati per la determinazione della proposta di concordato preventivo biennale;
● servizi on line dell’area riservata dell’Agenzia delle entrate-Riscossione. Tra questi: consultazione della posizione debitoria e istanze di rateizzazione.
I contribuenti possono scegliere al massimo due professionisti o Centri di Assistenza Fiscale da abilitare per la navigazione per proprio conto e possono comunicare in prima persona la delega all’Agenzia delle Entrate o affidarsi agli intermediari anche per la procedura.
Le nuove modalità di delega sono tutte digitali: gli utenti potranno agire direttamente dalla loro area riservata.
Mentre gli intermediari potranno seguire, a regime, due strade:
● la predisposizione di un file xml firmato digitalmente dal contribuente;
● l’attivazione di un servizio web dedicato da realizzare sulla base di una convenzione stipulata con le Entrate.
Nella fase iniziale, però, sarà possibile attivare la delega unica soltanto con la prima modalità.
CAF, professionisti e professioniste potranno inoltrare le deleghe dall’area riservata tramite invii, puntuali o massivi, di file xml, che dovranno essere generati tramite il software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e sottoscritti dai contribuenti interessati con le diverse tipologie firme elettroniche ammesse.
In ogni caso, sarà necessario trasmettere le seguenti informazioni per poter ottenere l’accesso:
● codice fiscale e dati anagrafici del delegante (contribuente, eventuale rappresentante o erede) e dell’intermediario;
● servizi on line oggetto di delega o revoca;
● data di conferimento o di revoca della delega;
● estremi del documento di identità del delegante, se viene utilizzata la FEA realizzata utilizzando certificati digitali.
Le deleghe sono immediatamente attive e scadono il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di conferimento.
Solo quando sarà possibile, in una seconda fase, utilizzare i servizi web messi a punto da CAF e professionisti bisognerà attendere ricevuta con l’esito delle operazioni di acquisizione e verifica dei file trasmessi.
La notizia della delega arriva sia ai contribuenti che ai professionisti nell’area riservata disponibile sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, tutte le informazioni vengono trasmesse al contribuente anche tramite notifica sull’App IO.
Restano attive le deleghe precedenti all’8 dicembre 2025, conservano la loro efficacia fino alla scadenza originaria: in ogni caso, però, la loro applicabilità non può andare oltre il 28 febbraio 2027.
















