
Giovedì 16 Ottobre 2025, 20:00
ROMA (ITALPRESS) – E’ stata un successo la 2^ edizione del “Data Center Day”, la giornata pensata da IDA (Associazione Italiana Data Center) per portare i nativi digitali nei luoghi dove vivono i dati. Oltre 500 studenti delle scuole superiori e delle università hanno preso parte con entusiasmo ai tour guidati per conoscere in presa diretta i processi chiave dei Data Center, partecipando anche a percorsi didattici teorici e a talk con esperti. Ma non solo. La giornata ha fatto conoscere alle nuove generazioni anche le opportunità professionali offerte dal settore dei Big Data e le competenze multidisciplinari richieste per garantire la sicurezza e l’efficienza dei dati. L’evento – con il patrocinio di Regione Lombardia, Regione Lazio, Regione Emilia Romagna, e del Comune di Bologna, della Città Metropolitana di Milano e di Roma Capitale – si è svolto presso la rete di Data Center in Lombardia (Vantage, Retelit, CDLAN, Equinix, STACK Infrastructure, Noovle), Emilia Romagna (Noovle a Bologna) e Lazio (Mediterra DataCenters a Roma). Maria Grazia Amore, Vicepresidente del comitato education di IDA, ha commentato con soddisfazione il buon esito della giornata: “Felice e orgogliosa di aver dato vita a questa iniziativa, con impegno e passione, nel segno del nostro claim “Non c’è business senza digitale, non c’è digitale senza data center”, che mette sempre al centro le persone e il capitale umano”. Altrettanto positivo il commento di Emmanuel Becker, Ceo di Mediterra DataCenters – piattaforma completa per i Data Center premium regionali nell’area del Mediterraneo – che ha ospitato l’evento a Roma, al Tecnopolo Tiburtino, all’interno di Cloud Europe: “Siamo davvero orgogliosi di aver potuto coinvolgere i nativi digitali nei dietro le quinte del nostro Data Center romano, perchè è fondamentale creare un ponte tra il mondo dei Data Center e quello dell’educazione. Il settore necessita di molteplici figure professionali, che spaziano dalla tecnologia all’edilizia, dal marketing alla finanza. Ci proponiamo di creare presto nuove opportunità di incontro e formazione con le università”. Fra i presenti all’inaugurazione del Data Center Day anche numerose figure istituzionali di spicco. La deputata Giulia Pastorella – da sempre attiva in prima linea per la definizione di una normativa ad hoc per le infrastrutture tecnologiche per la gestione dei dati – ha ripercorso i diversi momenti dell’iter per la proposta di legge in ambito Data Center, che ha avviato insieme a IDA, mettendo in primo piano le azioni concrete a livello parlamentare per trasformare le fabbriche dati da semplici infrastrutture tecnologiche a veri e propri motori di sviluppo, occupazionale e formativo. “E’ prioritario spiegare alle comunità territoriali il ruolo e le caratteristiche dei Data Center, in modo che possano apprezzarne a pieno le reali potenzialità, senza temere effetti negativi e senza il rischio dell’effetto NIMBY”, ha spiegato la deputata di Azione. E ancora: Pierluigi Sanna, Vice Sindaco della Città Metropolitana di Roma e Sindaco di Colleferro, ha sottolineato l’importanza di spingere sui Data Center come bacino di opportunità di lavoro all’insegna del valore e della stabilità per i giovani del territorio: “Stiamo lavorando per valorizzare la sinergia fra pubblico e privato puntando sulle fondazioni ITS costituite da scuole, enti di formazione, università e imprese che collaborano alla progettazione e realizzazione dei percorsi formativi ad hoc”. Infine, Alessandro Musumeci, Docente di Economia dell’Innovazione e delle Reti Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT, ha evidenziato l’importanza di far toccare con mano ai giovani l’impatto concreto dei Data Center, a partire dagli aspetti legati alla sostenibilità e al consumo energetico: “La collaborazione con l’università è fondamentale per affermare e diffondere la cultura della tecnologia e dell’innovazione e creare le promesse per dare ai giovani le possibilità di rimanere in Italia”. E ha proseguito: “La sinergia fra imprese, privato, pubblico svolge un ruolo chiave: dobbiamo abbattere gli steccati. L’università è pronta per far crescere giovani talenti per le aziende del futuro”. -foto mec/Italpress- (ITALPRESS).