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Storia dei concorsi di bellezza, quel fenomeno che ha cambiato il volto dell’Italia

 
Redazione Spettacoli

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Redazione Spettacoli

Storia dei concorsi di bellezza, quel fenomeno che ha cambiato il volto dell’Italia

Lucia Bosè vinse il concorso nazionale nel 1947 (seconda edizione)

Nel 1939, alla vigilia dell’entrata in guerra, il pioniere del marketing Villani inventa, con l’amico Zavattini, «Cinquemila lire per un sorriso»

Giovedì 25 Agosto 2022, 10:27

Nel 1939, alla vigilia dell’entrata in guerra del nostro Paese, il pubblicitario e pioniere del marketing Dino Villani inventa, con l’amico Cesare Zavattini, il concorso fotografico «Cinquemila lire per un sorriso». Il concorso sponsorizza un dentifricio, e per partecipare basta inviare una foto del proprio volto sorridente. Una storia riletta da Paolo Mieli e dalla storica Fiamma Lussana a «Passato e Presente», in onda questa sera alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Il concorso riprende nel dopoguerra col nuovo titolo «Miss Italia - La Bella Italiana» e si svolge a Stresa, sul Lago Maggiore, nelle sale del Grand Hotel des îles Borromées. In giuria ci sono Arrigo Benedetti, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Cesare Zavattini, il pittore Carlo Carrà. Nell’edizione del 1947 vince Lucia Bosè, commessa di pasticceria. Fra le partecipanti ci sono quelle che diventeranno le più note attrici italiane degli anni Cinquanta e Sessanta come Silvana Pampanini, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Eleonora Rossi Drago, Sofia Loren. Per molte ragazze, l’America dei consumi e del benessere e il cinema di Hollywood rappresentano sogni che si realizzano. Che siano casalinghe, segretarie, maestre, commesse o dattilografe, la bellezza può spalancare loro le porte della felicità, e dell’indipendenza.

Nell’Italia degli anni '50 il concorso di Miss Italia accende il dibattito pubblico: il democristiano Bortolo Galletto presenta un disegno di legge che mette al bando i concorsi di bellezza, ritenuti immorali e scandalosi. Nascono competizioni: la Democrazia Cristiana promuove La Donna Ideale, il Partito Comunista premia la Stellina dell’Unità e Miss Vie Nuove.

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