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L’ex vicesindaco Colella mediatore tra un imprenditore e un consigliere comunale

 
L’ex vicesindaco Colella mediatore tra un imprenditore e un consigliere comunale

Lunedì 20 Giugno 2022, 11:31

11:37

L’IMPIANTO SPORTIVO

Nelle carte pure la telefonata al

sindaco per far cacciare il vigile urbano

che aveva fatto troppe domande

BARI. Una strana trattativa per la cessione

di una struttura sportiva da parte di una associazione

che, secondo la Finanza, sarebbe riconducibile

in modo «occulto» a un consigliere

comunale uscente, Piero Maglionico. È uno dei

filoni su cui sta proseguendo l’inchiesta che due

settimane fa ha portato ai domiciliari il sindaco

di Polignano a Mare, Domenico Vitto, e il suo

vice Salvatore Colella, giusto alla vigilia delle

elezioni in programma il 12 giugno.

L’episodio emerge dagli atti depositati dal pm

Michele Ruggiero a seguito dell’esecuzione delle

misure cautelari, e mette nel mirino il ruolo di

«mediatore» svolto da Colella. Al centro c’è il

Polivalente realizzato su suolo comunale

dall’Associazione sportiva Us Polignano presieduta

da Lorenzo Lamanna ma che, scrive la

Finanza, «parrebbe controllata, di fatto, dal consigliere

comunale» Maglionico che, «oltre ad

aver opportunamente celato il proprio ruolo

all’interno del l’associazione», «rivendica una

cifra in denaro (200.000 euro, ndr) per la cessione

dell'intera struttura sportiva al potenziale acquirente

o, in alternativa, l’erogazione un canone

di fitto mensile per consentire la realizzazione

del nuovo progetto d’investimento». Le

intercettazioni e il trojan piazzato nel telefono di

Colella hanno permesso ai militari di ricostruire

la storia che si svolge nell’aprile 2021. Ad

interessarsi per l’acquisto è un imprenditore

barese, Giuseppe Tomasicchio (estraneo all’in -

dagine), che - scrive la Finanza - «tenta di definire

l’operazione di compravendita interessando

direttamente il sindaco Vitto».

In quei mesi il Polivalente veniva utilizzato

come centro vaccinale, ed è oggetto di un sopralluogo

della polizia locale che porta il presidente

Lamanna a chiamare il sindaco per chiedere

di «cacciare» chi ha fatto il sopralluogo.

«Voleva sapere il professor Magiionico che c’en -

tra nella società sportiva e che rapporto ha, ché

stava al polivalente a dirigere i lavori con fa ditta

che sta facendo i lavori per... per il vaccino... ho

detto: “È un consigliere comunale, penso che

potrebbe anche andare nei polivalente sportivo

a verificare quello che si sta realizzando».

Tomasicchio era interessato a realizzare campi

da padel, subentrando nella gestione dell’as -

sociazione sportiva e acquisendo altri suoli circostanti

all’impianto. Cosicché Colella gli organizza,

a dicembre 2020, un incontro con Maglionico

(definito da Colella il «padrone occulto

»: «No vabbè ma lui fa l’amministratore comunale...

Contributi, cose, quindi lui non risulta

»). Un secondo incontro, dice la Finanza, si

svolge il 25 gennaio successivo alla presenza del

sindaco Vitto in cui, secondo il racconto dell’im -

prenditore, sarebbero emersi problemi di carattere

economico per portare a termine l’ope -

razione. Tuttavia la Finanza ha segnalato «probabili

risvolti penali» sia nel ruolo di «mediatore

istituzionale» svolto da Colella, sia nel possibile

conflitto di interessi da parte del consigliere

comunale cui sarebbe riconducibile l’associa -

zione sportiva.

L’inchiesta della Procura di Bari, partita da

un episodio di peculato, ipotizza che sindaco e

vicesindaco (in concorso con alcuni dipendenti

comunali) abbiano truccato gare d’appalto a

favore di imprenditori amici. Le indagini non

sono concluse perché stanno approfondendo ulteriori

aspetti: da possibili meccanismi di voto

di scambio, a sospetti episodi di corruzione che

riguardano Colella. Sia Vitto che Colella hanno

respinto tutte le accuse: il primo farà istanza di

revoca dei domiciliari, il secondo ha fatto ricorso

al Riesame.

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