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Truffe per lavori non fatti
sequestrati beni a dirigenti
del comune di Taranto e tecnici

 
Rita Schena

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Rita Schena

polizia tributaria, Gdf

Venerdì 26 Maggio 2017, 12:08

27 Maggio 2017, 11:34

TARANTO - Militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Taranto hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un importo complessivo di 1 milione e 478mila euro, emesso dal gip Giuseppe Tommasino nei confronti di 24 persone: tre dirigenti del Comune di Taranto; un dirigente, un architetto ed un geometra della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia; 11 professionisti tra ingegneri, architetti e consulenti tecnici; 7 tra amministratori e dipendenti di 4 società appaltatrici.
Il provvedimento cautelare rappresenta l’epilogo di indagini delegate dal pm Enrico Bruschi e avviate dalle Fiamme Gialle nel novembre 2012, che hanno riguardato i lavori di ristrutturazione e consolidamento edilizio di alcuni stabili della Città Vecchia di Taranto, finanziati dalla Regione Puglia, con un appalto denominato «Vicolo 2 - Lotto 3», per un importo complessivo di 5 milioni di euro. E’ stato accertato che un gruppo imprenditoriale specializzato nelle riqualificazioni urbanistiche, attraverso l’attestazione di esecuzione lavori, in realtà mai effettuati, ha conseguito un profitto illecito quantificato in 725 mila euro. Tutto ciò è stato reso possibile, secondo gli inquirenti, grazie al concorso nel reato di dirigenti del Comune che, attratti da un piano sistematico di tangenti, regalie e cene, avrebbero omesso ogni forma di controllo, collaudando opere mai realizzate. 

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