Giovedì 20 Novembre 2025 | 11:55

Laterza, bomba contro un negozio di elettrodomestici per estorsione: 46enne condannato a 6 anni

Laterza, bomba contro un negozio di elettrodomestici per estorsione: 46enne condannato a 6 anni

 
Redazione online

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Laterza, bomba contro un negozio di elettrodomestici per estorsione: 46enne condannato a 6 anni

Aveva minacciato il commerciante e fatto esplodere un ordigno artigianale davanti al negozio. Decisivo il lavoro investigativo dei carabinieri

Giovedì 20 Novembre 2025, 10:11

Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Laterza hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Taranto nei confronti di un 46enne del posto, già ai domiciliari. L’uomo deve scontare circa sei anni di reclusione dopo la condanna definitiva per un episodio avvenuto nel 2022, quando un esercizio commerciale di Laterza — specializzato in arredi ed elettrodomestici professionali — fu colpito da un attentato di natura estorsiva.

Secondo quanto ricostruito, il 46enne aveva fornito al negoziante una fornitura di arredi del valore di circa 200mila euro, pretendendone poi il pagamento con modalità sempre più intimidatorie. Le pressioni sarebbero culminate in una minaccia diretta di “far saltare in aria il negozio” se il debito non fosse stato saldato. Poco dopo, davanti all’ingresso dell’attività venne collocato un ordigno artigianale che, esplodendo, causò pesanti danni alla struttura, in particolare all’area d’ingresso, danneggiando arredi ed elettrodomestici interni.

Sul posto intervennero gli artificieri del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Taranto, specializzati nella gestione di ordigni esplosivi improvvisati. Grazie alle loro analisi fu possibile stabilire natura e caratteristiche dell’esplosivo e raccogliere elementi tecnici utili alle indagini. Parallelamente, i Carabinieri della Stazione di Laterza e della Compagnia di Castellaneta svolsero un’approfondita attività investigativa che permise di ricostruire l’intera vicenda e individuare gravi indizi di responsabilità, poi accolti dall’Autorità Giudiziaria.

L’arresto eseguito ieri conferma l’impegno costante dell’Arma nel contrasto alle estorsioni e nella tutela della legalità. Completate le formalità di rito, il 46enne è stato trasferito alla Casa Circondariale di Taranto, dove sconterà la pena.

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