Garantivano l’acquisto di immobili messi all’asta dal tribunale e una volta incassato il denaro scomparivano dai radar. È l’accusa mossa dalla Procura di Taranto nei confronti di tre persone indagate per truffa e falso: due di loro - un 58enne agente immobiliare (abusivo per l’accusa) e una donna 59enne che si trova in carcere, ma per altre vicende giudiziarie - rischiano ora gli arresti domiciliari mentre un’avvocata tarantina rischia l’interdizione di un anno dalla professione.
Le indagini dei carabinieri coordinate dal pubblico ministero Francesco Ciardo, hanno permesso di ricostruire una serie di episodi che avrebbero permesso ai tre indagati di incassare una somma di circa 70mila euro ora finita sotto sequestro...
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