Domenica 28 Settembre 2025 | 14:09

Taranto, al rione Salinella il mosaico di Troilo si sta sciogliendo: mai partita la piattaforma digitale

 
Valentina Castellaneta

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Valentina Castellaneta

Taranto, al rione Salinella il mosaico di Troilo si sta sciogliendo: mai partita la piattaforma digitale

A colare sul marciapiedi è la bio-resina che ricopriva i tasselli neri e bianchi dell’opera dell’artista tarantino di fama internazionale, posta su una palazzina di edilizia popolare in via Lago di Bracciano angolo via Lago di Albano

Domenica 28 Settembre 2025, 12:13

Doveva essere un esperimento sociale che coniugava bellezza e servizi ai cittadini e invece “Backlit” il mosaico di Paolo Troilo alla Salinella si sta sciogliendo. A colare sul marciapiedi è la bio-resina che ricopriva i tasselli neri e bianchi dell’opera dell’artista tarantino di fama internazionale, posta su una palazzina di edilizia popolare in via Lago di Bracciano angolo via Lago di Albano. E la piazza virtuale che avrebbe dovuto connettere i cittadini non è mai partita.

L’installazione è stata realizzata da Graffiti for Smart City grazie al Festival di architettura, design e arte contemporanea Mas Week di Taranto, con la collaborazione del Comune di Taranto, dell’allora amministrazione Melucci, con lo Studio di architettura e ingegneria Mas – Modern Apulian Style e Mosaico Digitale di Salvatore Pepe. All’inaugurazione era presente proprio il sindaco Rinaldo Melucci, oltre all’artista.

Un tarantino illustre Troilo, che ha esposto a New York e a Palazzo Antinori a Firenze. Da artista indipendente ha esposto in tutto il mondo compresa la Biennale di Venezia 2011 entrando in prestigiose collezioni d’arte. Lo scorso anno aveva donato un quadro, “Cristo dalla Polvere”, alla parrocchia di San Francesco De Geronimo al quartiere Tamburi, oltre ad aver ideato una mostra “In the name of the Mothers” per il MArTA, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Eppure il sole della sua città non è stato clemente con la sua opera esposta alla Salinella, che probabilmente è stata installata nel luogo sbagliato.

Il mosaico a cielo aperto avrebbe dovuto connettere i cittadini del rione al 5G, oltre ad una connessione wifi ultraveloce 24 ore su 24 e gratuita. Si tratta di uno smartwall, composto da sottilissime e rivoluzionarie tessere di mosaico bio-based. Inquadrando l’opera con il proprio cellulare i cittadini si sarebbero anche connessi ad un portale in cui dialogare con Arca Jonica, ente gestore delle case popolari. Eppure tutto questo non è stato mai possibile. Il progetto non è mai veramente partito.

Esposto al sole cocente per diverse ore al giorno, non è mai stato possibile inquadrare veramente la meravigliosa opera con la fotocamera del cellulare. Le tessere nere riflettono la luce come uno specchio. Ma anche riuscendoci non sarebbe apparsa nessuna possibile connessione. Il codice Qr da inquadrare con lo smartphone, inoltre, non è mai stato installato sulla parete sottostante l’opera. Interrogato Pepe ha fatto sapere che l’installazione era stata donata gratuitamente, ma questo non giustifica l’incuria.

«Lunedì – ha fatto sapere il presidente di Arca Jonica Denny Pascarella – andremo alla Salinella per un sopralluogo. Grazie al cielo la bio resina è un materiale facilmente sostituibile. Inoltre visto che si tratta di un progetto così interessante, come ente abbiamo tutto l’interesse perché quella piazza virtuale sia attivata. Così come troviamo importante fornire quella connessione wi-fi ai cittadini. Per questo per il sopralluogo abbiamo invitato a partecipare anche Pepe di Graffiti for Smart City».

L’opera si chiama “Backlit”, che vuol dire retroilluminato. Il soggetto è un uomo con uno schermo al posto del viso che guarda il palmo della sua mano come se reggesse un device che non c’è.

«La sua identità – aveva spiegato Troilo - è cancellata, c’è un’apertura rettangolare sul viso che richiama uno schermo». Una denuncia, insomma, alla sovraesposizione all’uso di tecnologie, che avrebbe dovuto connettere i cittadini in una piazza di socializzazione vera. La speranza è che non sia un’altra occasione persa.

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