Almeno 500 posti auto per il “nuovo” stadio di Taranto. È questo l’obiettivo a cui, in questi giorni, sta lavorando la struttura commissariale dei Giochi del Mediterraneo. Che, però, ancor prima di definire gli aspetti progettuali delle opere è impegnata ad assicurarsi la copertura finanziaria, inizialmente proveniente dai ribassi d’asta ovvero dai soldi risparmiati dopo l’aggiudicazione dei bandi per i lavori di restyling dello “Iacovone”, in corso di esecuzione per gli stessi Giochi. E, invece, non sarà così.
Quelle risorse finanziarie, infatti, sono state poi dirottate per garantire la copertura totale (in acciaio) dell’impianto del quartiere Salinella e, quindi, i soldi per i parcheggi vanno necessariamente cercati altrove. Già, ma dove? Da quel che risulta alla Gazzetta, Massimo Ferrarese potrebbe far ricorso ai fondi dati in dotazione dal Governo per il funzionamento della struttura commissariale (9 milioni di euro circa) che, sinora, sono stati utilizzati solo molto parzialmente. E allora, dando per scontato che possa essere davvero questo il canale finanziario a cui accedere per realizzare i parcheggi per il “nuovo” stadio “Iacovone”, c’è da chiedersi a questo punto quali potrebbero essere le aree in cui sistemare le auto degli spettatori. Che saranno due e, in particolare, una sarà quella in cui già attualmente i tifosi del Taranto Fc parcheggiano le loro auto (a lavori finiti però i posti auto raddoppieranno) e l’altra, invece, sarà realizzata demolendo quella struttura circolare che, negli Anni Ottanta, secondo le intenzioni del Comune avrebbe dovuto ospitare la sede del liceo artistico “Lisippo” e che, invece, nel corso degli anni si è trasformata in un rudere. Del resto un parcheggio in quella zona, abbattendo quel manufatto e “spianando” le cosiddette collinette poste di fronte alla tribuna, potrebbe servire non solo per lo “Iacovone” ma anche per il vicino (futuro) Skatepark in cui verranno realizzati 4 campi da tennis per far allenare i tennisti impegnati nei Giochi 2026 oltre ad un campo per lo skate e per il pattinaggio a rotelle. Il tutto, intendendo complessivamente i due parcheggi, per circa 500-600 posti auto e per un importo ancora in via di definizione da parte della struttura commissariale.
Intanto, sempre a proposito dello stadio, sono in fase di valutazione alcuni preventivi presentati da diverse aziende per la sistemazione dei due maxischermi da sistemare poi ai lati opposti della gradinata. Che potrebbero essere di 200 metri quadrati (20x10), ma più probabilmente di 16 metri per 8.
Per quel che riguarda, invece, il Centro nautico entro la prima settimana di agosto verrà pubblicato il bando per realizzare le aree in cui si svolgeranno, tra poco più di un anno, le gare di vela, canottaggio e kayak. In questo modo, i lavori dovrebbero quindi iniziare entro settembre.
Inoltre, a giorni, la società pubblica “Sport e Salute” (per conto della struttura commissariale) pubblicherà il bando di gara per selezionare l’impresa che metterà a disposizione le 2 navi da crociera, da ormeggiare al porto di Taranto, in cui verranno realizzati gli alloggi per i 4mila 500 atleti e 2.500 tra allenatori, medici, massaggiatori e componenti delle varie federazioni sportive. La stima dei costi effettuata da Sport e Salute è di 30 milioni di euro (Iva compresa), ma la speranza di Ferrarese (è piuttosto facile intuirlo) è che si possa risparmiare un po’ in seguito ai ribassi d’asta ovvero agli sconti, per dir così, offerti dalle aziende che parteciperanno al bando.
Infine in piazza Castello verrà sistemato, a pochi metri da Palazzo di Città, un grande orologio che dal prossimo 21 agosto farà partire il conto alla rovescia, in vista dell’inizio dei Giochi del Mediterraneo (21 agosto – 3 settembre 2026).