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Taranto, ecco come cambiano le tariffe Tari 2025: l’elenco degli aumenti per famiglie e imprese

 
FABIO VENERE

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FABIO VENERE

Taranto,  ecco come cambiano le tariffe della Tari 2025: l’elenco degli aumenti per famiglie e imprese

La Gazzetta aveva già anticipato la notizia sull’aumento della tassa sui rifiuti varato dalla commissaria straordinaria di Palazzo di Città, Giuliana Perrotta

Venerdì 13 Giugno 2025, 16:25

Ecco, caso per caso, quanto si pagherà per la Tari 2025 del Comune di Taranto.

L’anticipazione Dopo aver anticipato la notizia sull’aumento della tassa sui rifiuti varato dalla commissaria straordinaria di Palazzo di Città, Giuliana Perrotta, la Gazzetta ora pubblica di seguito tutte le tariffe sia per quel che riguarda le famiglie che le attività commerciali. Nel primo caso, infatti, la Tari viene determinata oltre che dalla superficie dell’appartamento in cui si abita anche dal numero dei componenti del nucleo familiare; nel secondo, invece, l’importo è stabilito oltre che dalla dimensione del locale anche dalla tipologia dell’attività su cui applicare poi la tassa. Dunque, come già anticipato su queste pagine l’8 maggio e il 6 giugno, rispetto all’anno scorso l’aumento oscilla in media tra il 6 e il 7 per cento, ma il dato va assolutamente esaminato e distinto caso per caso.

Le utenze domestiche In particolare, per quel che riguarda le utenze domestiche, assumendo come riferimento in questa simulazione di pagamento un’abitazione di circa 100 metri quadrati e aggiungendo all’importo il tributo dovuto alla Provincia (5 per cento), la Tari 2025 del Comune di Taranto (l’ufficio Tributi sta inviando proprio in queste ore gli “avvisi”) presenta i seguenti importi e i relativi aumenti rispetto al 2024: per quel che riguarda un nucleo familiare con 1 componente, quest’anno il contribuente pagherà 237,79 euro (226,39 nel 2024, con un aumento netto quindi di 11,40 euro); una coppia, invece, per il 2025, sborserà 375,89 euro, rispetto alla cifra di 356,92 euro versata nel 2024, con un incremento netto di 18,97 euro; una famiglia di 3 persone pagherà 455,23 euro (431,73 nel 2024, 23,50 euro in più); un nucleo familiare con 4 componenti, invece, pagherà 532,02 euro (504,09 nel 2024 ovvero 27,93 euro di incremento tariffario); una famiglia di 5 persone sborserà per il 2025 651,56 euro, 35,06 euro di aumento rispetto all’anno scorso (616,50) e, infine, una famiglia con 6 o più componenti: dovrà pagare 720,31 rispetto alle 680,53 euro del 2024 con un incremento, quindi, di 39,78 euro.

Modalità di pagamento La Tari potrà essere pagata o in un’unica soluzione (ma in questo caso sino al 30 giugno) oppure in 4 rate (30 giugno; 31 agosto; 30 ottobre e 31 dicembre).

Le imprese Per quel che riguarda, invece, le cosiddette utenze non domestiche (attività commerciali, artigianali e industriali, strutture sanitarie, istituti bancari, strutture turistico-ricettive), la situazione della Tari 2025 del Comune di Taranto prevede un incremento generale del 4,41 per cento, ma caso per caso cambia la tariffa su cui calcolare l’importo per ogni metro quadro del locale. In realtà, l’unica robusta diminuzione (- 47 per cento) è stata decisa solo per i titolari dei B&B presenti nel territorio comunale.

Nel dettaglio: per i musei, biblioteche, scuole, associazioni e i luoghi di culto, la tariffa fissa è di 1,73 euro a metro quadro, con un aumento appunto del 4,41 per cento rispetto al 2024 (1,66 euro a metro quadro); per i proprietari di cinema e teatri, la tariffa è di 1,27 euro a metro quadro; i titolari di autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta, invece, pagheranno 2.064 euro a metro quadro; per i campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi la somma da sborsare è di 2.32 euro a metro; i titolari degli stabilimenti balneari dovranno pagare 1,35 euro per ogni metro quadro di superficie; per gli autosaloni, la tariffa è di 1,31 euro a metro quadro; gli alberghi con ristorante annesso dovranno sborsare 2,56 euro a metro quadro mentre per gli alberghi senza ristorante, la cifra da assumere come riferimento è di 1,63 euro; per i titolari di B&B la cosiddetta tariffa fissa è di 1,63 euro a metro quadro, ma si registra una significativa differenza del - 47,79 per cento rispetto al 2024 (3,14); aumento del 4,41 per cento per i titolari di case di cura e riposo (la tariffa ora è di 3,47); stesso incremento per gli ospedali (4,41 per cento rispetto al 2024) con la tariffa, in questo caso, di 3,31 euro a metro quadro; per gli uffici, agenzie, studi professionali si pagherà 4,25 euro a metro quadro, rispetto ai 4,07 del 2024; per banche e istituti di credito, la tariffa è di 2,76 (2.64 l’anno scorso); per negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, la tariffa è di 3,65, rispetto ai 3,50 euro a metro quadro del 2024; per le edicole, farmacie, tabacchi, si passa dal 4,41 al 4,51 euro a metro quadro; per i titolari di negozi che vendono tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato, si passa da 2.06 dell’anno scorso a 2,16 euro a metro quadro del 2025; per i titolari di banchi di mercato in cui si vendono beni non deteriorabili (oggetti vari) si passa da 4,39 a 4,59 euro a metro quadro; parrucchieri, barbieri, estetiste pagheranno 4,59 euro a metro quadro rispetto alle 4,39 del 2024; falegnami, idraulici, fabbri, elettricisti, invece, per la Tari relativa ai loro locali artigianali pagheranno 2,97 euro rispetto ai 2,84 euro a metro quadro del 2024; i titolari di carrozzerie, autofficine, elettrauto, invece, delle 3,36 euro dell’anno scorso pagheranno, per il 2025, 3,51 euro a metro quadro; la tariffa per le attività industriali con capannoni di produzione è di 1,27 euro a metro quadro (1,21 nel 2024); attività artigianali di produzione beni specifici, si passa da 1,66 a 1,73 euro a metro quadro; per quel che riguarda i ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie e i pub, invece, la tariffa fissa è di 6,55 euro a metro quadro rispetto ai 6,28 del 2024; per mense e birrerie, si passa da 4,71 a 4,91 euro per ogni metro quadrato di superficie del locale commerciale; per bar, caffè, pasticcerie, i titolari dovranno pagare 4,93 rispetto ai 4,72 del 2024; per quel che concerne supermercati, locali che vendono pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentar, la tariffa è di 6 euro e 18 centesimi con una differenza del 4,41 per cento rispetto al 2024 (5,76 a metro quadrato); per i titolari di negozi di ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio, si passa da 8.16 a 8.52 euro a metro quadro; per gli ipermercati di generi misti, si passa da 6,09 euro a metro quadro a 6,36 del 2025; per i titolari di banchi di mercato che vendono generi alimentari, la tariffa è di 6,46 euro rispetto a 6,18 del 2024; per le discoteche, si passa da 4,27 a 4,46 euro.

Le percentuali In sintesi, riepilogando, quasi tutte le categorie di utenze non domestiche a Taranto, nel 2025, subiranno un aumento delle tariffe della Tari del 4,41 per cento rispetto all’anno precedente, con l’eccezione dei B&B che, invece, beneficeranno di una riduzione del 47,79 per cento rispetto al 2024.

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