TARANTO - Il M5s ha ottenuto risposta positiva dal candidato del centrosinistra di Taranto Piero Bitetti sulla richiesta di condivisione di alcuni punti definiti identitari dai pentastellati e si va dunque verso l'apparentamento ufficiale per il ballottaggio dell’8 e 9 giugno prossimi. Bitetti, che al primo turno ha ottenuto il 37,39% delle preferenze, sfiderà l’avvocato Francesco Tacente, espressione di una coalizione civica sostenuta anche da Lega (senza simbolo ma con la dicitura Prima Taranto), Udc e Riformisti-Socialisti, che ha raccolto il 26,14% e al ballottaggio potrà contare sul sostegno del centrodestra. Al primo turno il candidato sindaco del centrodestra tradizionale Luca Lazzaro aveva ottenuto il 19,40% delle preferenze.
«Sì ai temi del Movimento 5 Stelle, insieme - scrive Bitetti in una nota - per il bene e il futuro di Taranto. No all’Aia, no al rigassificatore, no al Comparto 32 (ovvero l’area di espansione commerciale della città in zona Cimino, ndr) e forte contrarietà al progetto del dissalatore così come concepito». "Sì - aggiunge il candidato sindaco del centrosinistra - anche al Piano Casa, riformulato in chiave sociale e sostenibile: per garantire il diritto alla casa, riqualificare i quartieri, fermare il consumo di suolo e regolarizzare con giustizia e trasparenza le situazioni di abusivismo».
Nel confronto, conclude Bitetti, «avuto con il senatore Mario Turco e la candidata sindaco Angolano è emersa una proposta che sostengo pienamente: il Reddito di Cittadinanza Comunale. Mi impegno, come futuro sindaco, a individuare tutte le fonti di finanziamento disponibili "fondi europei, regionali e comunali" per trasformare questa misura in un reale strumento di inclusione sociale e dignità economica».
A Taranto, dunque, si sta per definire il «campo largo» che era sfumato al primo turno. «No poltrone, sostegno a Bitetti - avevano premesso la candidata sindaca del M5s Annagrazia Angolano e il sen. Mario Turco - solo se impegno pubblico su nostre proposte».
IL CENTRODESTRA SOSTIENE TACENTE
I coordinatori regionali del centrodestra Roberto Marti (Lega), Marcello Gemmato (FDI), Mauro D’Attis (Fi), Luigi Morgante (Noi Moderati), e Gianfranco Chiarelli (Udc), annunciano l’apparentamento ufficiale del centrodestra con la coalizione Taranto vince a sostegno del candidato sindaco Francesco Tacente (detto Checco), che sfiderà al ballottaggio per le amministrative a Taranto il candidato sindaco del centrosinistra Piero Bitetti. «Il senso di responsabilità delle forze della nostra coalizione - affermano in una nota - ha tracciato l’unica strada percorribile per scongiurare il rischio che Taranto finisca nelle mani di un centrosinistra ormai al centro di scandali ed eclatanti casi di cattiva gestione della cosa pubblica: pertanto, oggi comunichiamo la decisione di proporci agli elettori, nel segno dell’unità, sostenendo Checco Tacente con un apparentamento ufficiale».
«Lo faremo - aggiungono - con il candidato sindaco Luca Lazzaro e conservando la proposta politica di cui è stato portavoce per il buon governo della città in stretto raccordo con il governo nazionale e, soprattutto, per produrre risultati concreti che vadano al di là delle sterili contrapposizioni politiche ed in discontinuità con il passato».
E’ un «passaggio, quest’ultimo, condiviso - spiegano i coordinatori regionali del centrodestra - anche da Tacente e dal suo laboratorio civico che oggi avrà un’affermazione ancora più decisa con la sintesi programmatica che siamo riusciti a definire. Ora dobbiamo lavorare con il massimo impegno per salvare Taranto dalla coalizione di centrosinistra e ridare a una delle città più importanti del Mezzogiorno una prospettiva vera di futuro».
Al primo turno Bitetti si è attestato al primo posto con il 37,39% delle preferenze, mentre Tacente, espressione di una coalizione civica sostenuta anche da Lega (senza simbolo ma con la dicitura Prima Taranto), Udc e Riformisti-Socialisti, ha raccolto il 26,14%. Alle loro spalle, il candidato del centrodestra Luca Lazzaro, si è fermato al 19,40%, mentre Annagrazia Angolano del M5S ha ottenuto il 10,91%. A seguire Mirko Di Bello e Mario Cito.