È di 5 anni la richiesta di condanna formulata dalla pubblica accusa nei confronti dei due ultras foggiani accusati di aver incendiato la Curva Sud dello stadio “Erasmo Iacovone”, durante l’incontro calcistico Taranto-Foggia, il 3 settembre 2023. Nel corso della sua requisitoria il pubblico ministero Francesca Colaci ha ripercorso i vari elementi emersi durante le indagini e confremate nel processo a carico del 40enne Ivan Gianuario e del 39enne Vittorio Ferrara: il magistrato inquirente ha ritenuto provata la responsabilità degli imputati.
Il difensore dei due imputati, l’avvocato Giuseppe Milli ha provato a fornire invece una lettura alternativa delle carte dell’inchiesta: la difesa, che ha depositato una memoria, si è soffermata su alcuni fotogrammi dai quali emergerebbe il lancio di un petardo nei settori 2 e 3, maggiormente danneggiati nell’incendio, da parte di alcuni ultras tarantini. Prima della difesa, inoltre, ha preso la parola, l’avvocato Giovanna Liuzzi che rappresenta il Comune di Taranto, costituitosi parte civile per danni patrimoniali e di immagine, quantificandoli in una cifra che supera 1 milione di euro.
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