Sabato 06 Settembre 2025 | 18:38

Martina, multe ai proprietari di cani che non ripuliscono i «bisogni»

 
OTTAVIO CRISTOFARO

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OTTAVIO CRISTOFARO

Martina, multe ai proprietari di cani che non ripuliscono i «bisogni»

Una pattuglia di vigili in borghese batte a tappeto la cittadina. Diversi quelli già «pizzicati»: prima si arrabbiano, ma poi ammettono l’errore

Sabato 24 Maggio 2025, 13:47

MARTINA FRANCA - Inizialmente si mostrano ostili e polemici, ma poi ammettono l’errore. Reagiscono per la maggior parte così i proprietari dei cani sorpresi a violare l’obbligo di pulizia delle deiezioni in luoghi pubblici. Molti di essi affermano di non essere a conoscenza dell’ordinanza, altri sono semplicemente sprovvisti della bottiglietta, altri ancora non hanno mai adottato questa premura.

Da questo mese stop ai muri e agli spazi urbani della città trasformati in “bagni” per cani. Un’ordinanza del sindaco di Martina Franca, Gianfranco Palmisano, del 30 aprile scorso dispone l’obbligo di pulizia delle deiezioni canine in tutti i luoghi pubblici, che siano strade, giardini, parchi o zone destinate al verde pubblico. In poco più di una ventina di giorni sono cinque le sanzioni emesse nei confronti di altrettanti padroni di cani, sorpresi dal personale della Polizia Locale. Un servizio specifico composto da una pattuglia appiedata che si muove in borghese nelle strade del centro. Le zone maggiormente presidiate sono quelle di Villa Carmine, il parcheggio di via del Tocco, piazza Vittorio Veneto, via Mercadante, via Rossini, via Pergolesi e via Bellini.

Sarà così anche nelle prossime settimane, perché non servono a nulla le ordinanze se poi non si fanno i controlli. L’obiettivo è che questa pratica possa diventare sempre di più una normale abitudine, evitando che ci debba essere qualcuno a sanzionare i comportamenti sbagliati. Il provvedimento è stato emesso dal primo cittadino a seguito delle numerose segnalazioni e lamentele giunte dai cittadini, con la finalità di mantenere igiene e decoro degli spazi pubblici, evitando anche il diffondersi di odori sgradevoli, persistenti soprattutto nei periodi estivi a causa del caldo e delle scarse piogge.

Nell’ordinanza si legge che i proprietari devono «provvedere alla immediata diluizione e ripulitura delle deiezioni liquide dell’animale con una congrua quantità d’acqua, oltre alle deiezioni solide come già disposto dalle norme, su tutte le aree urbane pubbliche o ad uso pubblico» e di impedire ai propri animali di «defecare o urinare a ridosso di portoni di ingresso e degli accessi ad abitazioni, negozi, vetrine, veicoli parcheggiati ed elementi di arredo urbano».

A queste disposizioni i proprietari dovranno ottemperare anche quando il proprio amico a quattro zampe è libero nelle aree riservare ai cani. Le deiezioni solide, invece, devono essere raccolte e depositate negli appositi contenitori presenti sul territorio.

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