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Riti, a Taranto 72 «poste» in pellegrinaggio

 
Francesco Casula

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Francesco Casula

Riti, a Taranto 72 «poste» in pellegrinaggio

Sono 38 le coppie di «perdoni» che nazzicheranno verso l’isola (e il Vespucci)

Martedì 15 Aprile 2025, 10:57

Saranno 72 le «poste» di confratelli del Carmine che da Giovedì alle 15 si muoveranno in pellegrinaggio tra i “sepolcri” della Città vecchia e del Borgo. I “perdune” inizieranno come sempre la loro nazzicata alle 15 dai due ingressi della chiesa: da quello principale il pellegrinaggio “di città”, che raggiungerà l'isola, da quello di via Ciro Giovinazzi usciranno invece quelle che daranno vita al pellegrinaggio “di campagna” che visita le chiese dell'attuale centro cittadino.

Intanto c'è fermento nelle due chiese che ospitano le due confraternite protagoniste dei riti. Dopo l'aggiudicazione nelle assemblee della Domenica delle Palme, sono riprese le operazioni di preparazione che in realtà vanno avanti già da diverse settimane.

Ieri per gli aggiudicati delle statue c'è stata la prova delle sdanghe: i portatori si sono incontrati e utilizzando le basi dei simulacri hanno cercato di annullare le differenze di altezza con cuscinetti e piccoli “tacchetti” di legno, Oggi, invece, i partecianti a tutti i tre atti della Settimana Santa tarantina si riuniranno nella chiesa di San Pasquale per la “liturgia penitenziale”: si tratta di un momento di preghiera e riflessione comune e dell'occasione per i confratelli di confessarsi prima del rito religioso.

Infine c'è da registrare l'intervento del padre spirituale, monsignor Marco Gerardo, che, come riportato dal sito di informazione locale Cronache Tarantine, ha frnito i numeri delle spese sostenute in tema di carità dalla confratenita negli ultimi anni: «Dal 2024 ad oggi – ha detto il sacerdote - oltre 111mila euro (111mila 393 per l’esattezza) sono stati utilizzati per opere di carità»: in particolare 56mila 149 euro per assistenza agli enti diocesani (parrocchie, conventi, movimenti assistenziali ecc.) e 55mila 244 euro per sostegno alle famiglie bisognose come pagamento di bollette e cure mediche. A queste cifre vanno aggiunti 438mila euro per forniture di servizi, lavori edili, fiorai, manutenzioni: delle 75 ditte coinvolto, monsignor Gerardo ha sottolineato che 60 sono della provincia di Taranto: «in pratica uno stipendio per 300 famiglie per un mese». Cifre alle quali vanno aggiunti i 14mila 544 pasti dispensati nella mensa dei poveri in Città vecchia dal 2024 ad oggi, tutti i giorni compresi i festivi, per una media di 50 persone al giorno. «Altro che gare record come la stampa è solita titolare - ha il padre spirituale - qui è giusto parlare di carità record».

Domani, intanto, è previsto l’arrivo a Taranto di nave Vespucci, il veliero della Marina militare che giovedì sera ospiterà a bordo i perdoni che si fermeranno in adorazione dinanzi al sepolcro allestito a bordo della nave-scuola. Per la prima volta i penitenti scalzi lasceranno la terraferma per mettere piedi a bordo di un vascello: un momento di fusione di grandi tradizioni di Taranto, quella marinaresca e quella della religiosità popolare.

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