Sabato 06 Settembre 2025 | 11:39

Taranto, bimba di tre anni muore al Ss Annunziata: disposta l'autopsia. Sono 12 i medici indagati

 
Francesco Casula

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Francesco Casula

ospedale di Taranto

Sotto accusa per cooperazione in omicidio colposo e colpa medica sono finiti otto medici del reparto di Pediatria e di Radiologia dell'ospedale Santissima Annunziata e poi altri due medici del reparto Otorinolaringoiatra e un infettivologo dell'ospedale Moscati

Venerdì 21 Febbraio 2025, 16:12

17:40

TARANTO - Sono 12 i medici indagati nell'inchiesta aperta dalla procura di Taranto dopo la morte di una bambina di 3 anni all'ospedale Santissima Annunziata. È quanto emerge dall'avviso di garanzia firmato dal pubblico ministero Francesco Ciardo che ha disposto l'autopsia sul corpo della piccola di cui, per rispetto del dolore dei familiari continuiamo a non diffondere le generalità.

Il conferimento dell'incarico al medico legale Alberto Tortorella avverrà il prossimo 26 febbraio, giorno in cui potrebbero partire le attività dell'esame autoptico: un accertamento che servirà ad accertare le cause della morte e le eventuali responsabilità dei diversi camici bianchi che hanno avuto in cura la bambina. Un atto dovuto quello della procura, per fare luce sulla tragedia. Sotto accusa per cooperazione in omicidio colposo e colpa medica sono finiti otto medici del reparto di Pediatria e di Radiologia dell'ospedale Santissima Annunziata e poi altri due medici del reparto Otorinolaringoiatra e un infettivologo dell'ospedale Moscati.

Il fascicolo d'indagine è stato aperto dopo la denuncia dei genitori straziati dal dolore che per comprendere cosa sia accaduto in queste due settimane di degenza si sono affidate all'avvocato Roberto Eustachio Sisto. Stando a quanto appreso la piccola sarebbe infatti arrivata prima all'ospedale San Pio di Castellaneta il 27 gennaio con un problema alle tonsille e poi trasferita a Taranto dove, come dimostra l'elenco dei medici indagati, è stata seguita da diversi professionisti.
Dopo l'accesso al pronto soccorso, infatti, la piccola è stata ricoverata nel reparto di Pediatria, ma nel corso della sua permanenza qualcosa è andato terribilmente storto: nemmeno le consulenze all'ospedale Moscati evidentemente sono bastati a comprendere cosa stesse accadendo. Le condizioni di salute della bambina sono infine crollate il 12 febbraio scorso quando la piccola è deceduta. Dall'autopsia, come detto, potrebbero ora emerge dettagli determinanti per chiarire la cause e anche la correttezza delle cure prestate. Non solo. Il medico legale dovrà anche chiarire se quel tragico epilogo poteva essere previsto dai diversi esami effettuati e quindi evitato.

Nei giorni scorsi sono stati i poliziotti della Squadra mobile, guidati dal vice questore Luigi Vessio, a intervenire nell'ospedale tarantino per sequestrare la cartella clinica e tutta la documentazione sanitaria.

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