MARTINA FRANCA - La Guardia Costiera di Taranto, su disposizione della Procura della Repubblica, ha sequestrato una cava attiva nella produzione di calcestruzzi, situata nel comune di Martina Franca. L’area interessata si estende per 46.700 metri quadrati, con un perimetro di circa un chilometro. Gli accertamenti, condotti presso gli enti comunali, provinciali e regionali, hanno evidenziato la mancanza delle autorizzazioni per l’attività estrattiva, inclusa l'autorizzazione unica ambientale, con possibili ripercussioni sulla qualità dell’aria e sull'ecosistema circostante.
Il sequestro giunge a pochi mesi dalla sospensione delle attività estrattive disposta dal Comune di Martina Franca, un provvedimento che, secondo gli inquirenti, non sarebbe stato rispettato. Sotto il coordinamento della magistratura, la Guardia Costiera e l’Arpa proseguiranno gli accertamenti per verificare eventuali ulteriori violazioni in materia ambientale.

Evidenziato la mancanza delle autorizzazioni per l’attività estrattiva, inclusa l'autorizzazione unica ambientale
Giovedì 06 Febbraio 2025, 19:23