Martedì 21 Ottobre 2025 | 23:09

Taranto, abusi in discoteca ad Halloween: indagini serrate della Polizia

Taranto, abusi in discoteca ad Halloween: indagini serrate della Polizia

 
Francesco Casula

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Francesco Casula

Taranto, abusi in discoteca ad Halloween: indagini serrate della Polizia

Gli investigatori stanno raccogliendo ulteriori elementi per cercare di ricostruire i fatti. Le attività ruotano sullo stato psicofisico della minore e sulla sua evidenza

Domenica 03 Novembre 2024, 08:00

TARANTO - La 17enne che ha sostenuto di essere stata violentata in discoteca era ubriaca oppure no? E quell'eventuale stato di riduzione della sua capacità decisionale era noto al 25enne conosciuto la notte di Halloween?

Sono queste le principali domande a cui gli inquirenti dovranno rispondere nel prosieguo delle indagini per comprendere se vi siano o meno responsablità del giovane. A distanza di 48 ore dai fatti proseguono infatti senza sosta le indagini dei poliziotti della Squadra mobile di Taranto per cercare di definire l'eposodio che la minorenne ha raccontato quando è giunta all'ospedale di Taranto e che avrebbe poi confermato agli investigatori. Un fatto sul quale, tuttavia, i genitori dell'adolescente, non hanno ancora sporto denuncia e sui cui la procura di Taranto si sta muovendo per capire effettivamente quale sia stata la dinamica dei fatti.

Stando a quanto trapelate nelle scorse ore, la storia, come detto ancora tutta da verificare, sarebbe avvenuta in una discoteca della borgata tarantina durante la notte di Halloween. Al centro dei racconti della minorenne è finito un 25enne che, per ora, non è stato sottoposto ad alcuna misura cautelare. Il 25enne che secondo la vittima avrebbe abusato di lei, infatti, al momento non è stato come detto denunciato: per circa sei ore, nella giornata di domenica, è stato negli uffici della Questura in via Palatucci, ma al termine della giornata è rientrato a casa. Un aspetto già di per sé significativo visto che l’introduzione del «codice rosso», le nuove norme a tutela delle vittime di violenza, avrebbe portato al suo fermo e alla sua detenzione in carcere o ai domiciliari.

A fare la differenza, in questa caso, è stata innanzitutto la decisione della faiglia di non sporgere denuncia, ma non solo. Ma non solo. Il flirt tra musica e drink, è avvenuto davanti agli amici di entrambi che ora gli investigatori stanno ascoltando per ricostruire la dinamica dei fatti e per carcere di comprendere, anche attraverso la loro versione dei fatti come rispondere alle domande iniziali. E cio è quali erano le condizioni psicofisiche della 17enne e se l'eventuale stato di laterazione era evidente. Proprio su questo, infatti, si basa l'eventuale accusa del ragazzo: se infatti in quei momenti la minore non era in una condizione di lucidità bisogna che comprendere fino a che punto questo fosse chiaro al giovane conosciuto in quei momenti. Dal racconto degli amici e testimoni, quindi sarà possibile chiarire lo stato della ragazza e quindi le eventuali responsabilità del giovane.

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