TARANTO - È di 8 anni di reclusione la richiesta avanzata dal pubblico ministero di Taranto Lucia Isceri nei confronti di Daniele Giulio De Gennaro, esponente della famiglia un tempo proprietaria dello «Sheraton» e dei parcheggi interrati della città di Bari e poi finita al centro di numerose inchieste. Tra queste anche quella avviata a Taranto dopo il crac (avvenuto nel 2011) della Mf Trading, una società del gruppo Dinvest. Altri 4 anni di carcere sono invece stati chiesti per Donato Radogna, storico commercialista del gruppo De Gennaro ed ex consigliere comunale di Bari, anche lui all’epoca coinvolto nelle indagini baresi.
Sono complessivamente sei le richieste di condanna avanzate dal pm tarantino nei confronti degli imputati che hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato. Il magistrato inquirente ha infatti chiesto 6 anni di reclusione per alcuni collaboratori del gruppo tra cui il presunto prestanome Giuseppe Monteleone e Vincenzo De Caprio, e poi altri 4 anni per Nicola Di Flumeri e Leonardo Tinelli. Altri 6 imputati invece hanno optato per il rito ordinario: la Procura ne ha chiesto il rinvio a giudizio...
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