TARANTO - La Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo avrà la sua sede centrale nella città di Taranto, come previsto dall’articolo 24 del Decreto ministeriale n. 270 del 5 settembre 2024, che riorganizza gli uffici dirigenziali e gli istituti dotati di autonomia speciale di livello non generale del MiC. Lo rende noto il ministero. La Soprintendenza (Snsub) svolge attività di studio, ricerca, coordinamento tecnico-scientifico, salvaguardia e conservazione del patrimonio culturale subacqueo, come previsto dalla Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo, adottata a Parigi il 2 novembre 2001.
«Lo avevamo preannunciato che eravamo ottimisti a che la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo conservasse la sua sede nazionale a Taranto. Questo dato oggi è stato confermato dal ministero della Cultura con un comunicato ufficiale. Per questo ringraziamo il ministro Giuli e il sottosegretario Mazzi per l'attenzione prestata nei confronti della nostra città e del territorio. Fratelli d’Italia è sempre stata su questa linea ed in alcuni casi l’allarme era infondato, pur essendo comprensibili le preoccupazioni che si sono levate in città». Così il deputato Dario Iaia, presidente provinciale di Fratelli d’Italia.
Quindi, «nessuno scippo - conclude - nei confronti della città a differenza di quanto accaduto nel 2016, allorquando con il governo targato Partito Democratico, fu chiusa la sede della Soprintendenza Archeologica per la Puglia che aveva anche competenza sulla Basilicata».