TARANTO - Francesca Novellino ha 11 anni ed è l’unica ragazza della sua squadra di calcio, anzi è la punta. Lei viene dalla Città vecchia dove è nata e cresciuta e il suo sogno è giocare nella Juventus Women. Oggi però si allena nella «Asd Sparta Taras 706 a.C.», piccola associazione del suo quartiere.
«Giocare - racconta - mi piace tantissimo, non si può spiegare quanto. È una passione che ho proprio nel sangue». Anche suo padre in passato ha calcato i campi e oggi ha trasmesso questa passione a sua figlia.
«Per me - spiega Francesca - non è stato difficile integrarmi in una squadra di maschi. Però ci sono delle persone che ti rendono difficile il gioco: mi insultano perché sono una ragazza, ma io li lascio perdere e gioco come so fare. Mi alleno sempre duramente, non mollo mai. Tutti i giorni, con la pioggia o con il sole».
La sua atleta di riferimento è Sara Gama, difensore della Juventus, che di pregiudizi nella sua vita ne ha dovuti affrontare tantissimi: «Nonostante i nostri ruoli siano diversi, il suo modo di giocare e di essere mi rispecchia». Il suo allenatore Marco Casula, racconta che ha già fatto qualche provino, ma per ora è giusto che si diverta e basta. «Francesca - racconta il coach - è una giovane promessa del calcio, che ha coltivato la sua passione sin da piccola. Nonostante le sfide e i pregiudizi, ha dimostrato una determinazione incrollabile, supportata dalla famiglia e dagli amici che non l’hanno mai abbandonata. In sei anni di allenamenti, non ha mai saltato una sessione, incarnando i valori di lealtà, sacrificio e rinuncia. Francesca è un esempio per i suoi compagni, e siamo certi che un giorno raggiungerà grandi traguardi».
A lei, nei giorni scorsi, è stato conferito il premio «Delphis d’Oro» per lo sport 2024. Si tratta di una iniziativa organizzata dalla Fondazione Taranto25, per celebrare e promuovere l’eccellenza sportiva in tutte le sue forme, riconoscendo il contributo degli atleti e delle società sportive per il progresso e la diffusione dei valori sportivi nella comunità. Sono solo 11 gli atleti che hanno ricevuto il premio. «È stato - ha commentato l’allenatore - il primo riconoscimento della sua capacità di sognare in grande e soprattutto a occhi aperti, perché il suo futuro è luminoso. E noi crediamo in lei».
