TARANTO - Affaccio sul Mar Piccolo, i tempi del cantiere. Da quel che risulta alla Gazzetta, il primo stralcio del lotto “numero 1” è praticamente concluso. Per gli altri, invece, c’è da attendere. Ora, di seguito, scanditi i tempi da rispettare e le tappe sinora raggiunte. La parte praticamente ultimata (sono in corso le ultime rifiniture tecniche e il perfezionamento di alcune condizioni per garantire la sicurezza) è quella che va dalla Discesa Vasto, subito dopo aver oltrepassato il Ponte Girevole, sino in via Garibaldi all’altezza della statua in onore dell’Arma dei Carabinieri. Gli interventi, ricompresi nel programma comunitario “Sisus”, hanno interessato il completo rifacimento della passeggiata a mare con il restyling della pavimentazione, il consolidamento delle banchine, la risistemazione dell’area a verde e il potenziamento della pubblica illuminazione. Dunque, questa parte è pronta. Si attende solo l’inaugurazione con il classico taglio del nastro che, a questo punto, probabilmente, dovrebbe avvenire entro la prima metà di aprile.
E’ fermo, ma lo sarà davvero ancora per poco, il cantiere del waterfront sul Mar Piccolo nella parte relativa al secondo stralcio del primo lotto. Che va da via Garibaldi (sempre all’altezza della statua in onore dei Carabinieri) sino alla pensilina Liberty. Poi, a seguire, c’è il secondo lotto del progetto (Waterfront 2) che dalla Pensilina di via Cariati raggiunge le aree vicine al parcheggio di piazzale Democrate e, infine, c’è il terzo lotto (Waterfront 3) che dall’area in cui sostano le auto termina invece all’altezza del mercato ittico. Che, peraltro, l’Amministrazione comunale vorrebbe completamente riqualificare. In quest’ultimo caso, però, a differenza dei primi due lotti, il canale di finanziamento a cui attinge il Municipio non è più quello del Sisus, ma piuttosto quello del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis).
Ora, un passo indietro. Dunque, riepilogando, il primo stralcio del lotto “numero 1” è praticamente concluso mentre per il secondo c’è da attendere che la Regione Puglia approvi la cosiddetta perizia di variante richiesta dagli uffici tecnici municipali. Che non prevede alcun aumento di costi, ma delle novità progettuali necessarie per rimediare ad alcune anomalie riscontrate nella fase di scavo avviata per riportare in superficie l’antica pavimentazione. In quelle attività, infatti, la ditta che stava eseguendo i lavori ritrovò detriti e cemento gettati decenni fa in maniera impropria. Appena la Regione darà il via libera (entro fine aprile), il cantiere potrà ripartire e poi saranno necessari circa cinque mesi per portare a termine gli interventi.
Infine, subito dopo Pasqua, dovrebbero iniziare i lavori di riqualificazione della scalinata della chiesa di San Giuseppe in via Garibaldi con il restyling dei gradoni, per il quale la Soprintendenza ha già espresso parere favorevole.