Sabato 06 Settembre 2025 | 18:37

Taranto, Melucci scrive al ministero dell'Ambiente: «Chiarezza sui picchi di benzene»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Benzene a Taranto, l'ex Ilva «accusa» l'Eni

La richiesta del sindaco alla luce di quanto emerso dal report di Arpa Puglia sul rilevamento delle concentrazioni, soprattutto nel quartiere Tamburi

Martedì 26 Marzo 2024, 16:14

TARANTO - Una richiesta di chiarimenti e informazioni al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica «sulle azioni che sono state intraprese allo scopo di affrontare e risolvere il preoccupante aumento dei livelli di benzene nell’aria» è stata inviata dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci. L'iniziativa, come spiega una nota del Comune, è stata adottata «alla luce di quanto emerso dal report di Arpa Puglia sul rilevamento delle concentrazioni, soprattutto nel quartiere Tamburi, a ridosso dello stabilimento siderurgico ex Ilva» che «fa riferimento a controlli operati lo scorso anno e gli esiti dei monitoraggi riguardanti i primi mesi del 2024. Sono dati che segnano un peggioramento della qualità dell’aria rispetto ai (già negativi) risultati del 2022».

Il primo cittadino ricorda di aver firmato nel maggio dello scorso anno «un’ordinanza con cui si imponeva alla società Acciaierie d’Italia spa, nonché all’Ilva in amministrazione straordinaria, sia di individuare entro 30 giorni gli impianti interessati dai fenomeni emissivi legati al benzene, sia di trovare una soluzione tale da permettere un’immediata ed efficace inversione del trend relativo alla diffusione nell’aria della pericolosissima sostanza venefica».
Il provvedimento «è stato impugnato - precisa il sindaco - dalle stesse AdI ed Ilva con la conseguenza che tutto è stato aggiornato alla prossima udienza fissata a maggio». «È necessario - conclude Melucci - che le Autorità competenti agiscano subito alla luce dell’altissimo rischio sanitario che si sta correndo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)