A giorni Michele Misseri lascerà, per fine pena, il carcere di Lecce e tornerà a vivere nella villetta di famiglia ad Avetrana anche se l'immobile è al centro di azioni esecutive avviate dal suo ex avvocato Daniele Galoppa.
Condannato per occultamento del cadavere della nipote 15enne Sarah Scazzi, trovata senza vita in un pozzo il 26 agosto 2010, alle porte di Avetrana, Misseri sta finendo di scontare la condanna a otto anni di reclusione.
Ha scritto alla moglie Cosima e alla figlia Sabrina, entrambe condannate all'ergastolo per l'omicidio della piccola Sarah, ma non ha mai ricevuto risposta. Entrambe hanno sempre rivendicato la propria innocenza e confidano nel ricorso alla Corte di Giustizia Europea.
