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Ex Ilva, associazioni in piazza a Taranto: «Vogliamo la chiusura e la riconversione della fabbrica»

 
Redazione online

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Ex Ilva, associazioni in piazza a Taranto: «Vogliamo la chiusura e la riconversione della fabbrica»

Foto Todaro

Chiedono sia data priorità a tutela salute. Un incontro aperto alla cittadinanza a cui ha partecipato anche l'attore e regista tarantino Michele Riondino, autore del film Palazzina Laf

Martedì 16 Gennaio 2024, 18:40

21:27

TARANTO - «Il dibattito sul futuro dello stabilimento ex Ilva di Taranto si è spostato esclusivamente sulla volontà di salvare la produzione, dimenticando le necessità di tutela del territorio e della salute di chi ci vive e di tutti i lavoratori che lavorano su impianti ancora oggi sotto sequestro dalla magistratura».

Così i portavoce di associazioni, comitati, gruppi e rappresentanti dei lavoratori metalmeccanici che si sono riuniti in piazza Immacolata, a Taranto, per discutere nel corso di un’assemblea pubblica della vicenda ex Ilva e chiedere «verità e giustizia per Taranto». Un incontro aperto alla cittadinanza a cui ha partecipato anche l'attore e regista tarantino Michele Riondino, autore del film Palazzina Laf sul caso dei 79 lavoratori che furono confinati in una sorta di reparto-lager, ai tempi dei Riva, perché non si piegavano alle logiche aziendali.

Del coordinamento Associazioni Riunite fanno parte, tra gli altri, Genitori tarantini, Peacelink, Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, Sindacato di classe LMO-Lavoratori Metalmeccanici Organizzati, LiberiAmo Taranto, Comitato Quartiere Tamburi e Cooperativa Mitilicoltori Tarantini.
Gli attivisti puntano il dito contro «politici, sindacalisti, industriali, i cui interessi - hanno sottolineato - non sono quelli della città. L’assemblea vuole riportare al centro del dibattito il cittadino e il territorio, partendo proprio dalle loro richieste e necessità. Occorre chiedere al Governo risorse per provvedimenti urgenti ed immediati al fine di bonificare il territorio per tutelare salute e benessere e avviare una economia alternativa che crei da subito sviluppo sostenibile e nuova occupazione per i giovani e per chi perde il lavoro».

«Antonio Gramsci ci ha insegnato che la classe operaia può vincere solo unendosi alle altre vittime del potere. Ai suoi tempi si trattava dei contadini del Sud; oggi, sono i cittadini ammalati, le donne, gli anziani e i bambini che subiscono gli impatti delle emissioni cancerogene dello stabilimento siderurgico. Dobbiamo imparare da Gramsci e costruire un fronte unito che comprenda lavoratori e ambientalisti, rivendicando uno sviluppo sostenibile nell’interesse di tutti». Lo ha detto il presidente dell’associazione Peacelink, Alessandro Marescotti, partecipando all’assemblea pubblica organizzata in piazza Immacolata, a Taranto, da portavoce di associazioni, comitati, gruppi e rappresentanti dei lavoratori metalmeccanici per discutere della vicenda ex Ilva e chiedere «verità e giustizia per Taranto».

L’ambientalista ha ricordato anche «la figura di Martin Luther King, il leader che ha cambiato il corso della storia utilizzando la forza etica dei diritti civili», e ha citato l'attivista Celeste Fortunato, morta di leucemia e «che, nonostante la sua malattia, ha lottato fino all’ultimo e ci ha detto alla fine parole che non dimentichiamo e non dimenticheremo: non arrendetevi mai, lottate sempre. Battetevi per ciò che è giusto, anche quando tutto sembra perduto. Amatevi. L’amore è la cosa più importante, irrinunciabile, fondamentale, alla base della mia vita».

Per Marescotti, «oggi la prospettiva non è difendere un’industria inquinante e in perdita, ma chiedere che i fondi pubblici siano utilizzati per il bene comune. Dobbiamo puntare a una riconversione dei lavoratori verso attività pulite, bonifiche ambientali e un’economia ispirata ai principi dell’Agenda Onu 2030 per la sostenibilità ambientale». «Le sfide - ha concluso - sono grandi, ma insieme, in un’alleanza tra lavoratori e popolazione più vulnerabile, possiamo affrontarle e costruire un futuro migliore per Taranto».

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