Sabato 06 Settembre 2025 | 22:58

Manduria, tentano rapina ad anziano disabile. D'Amore: «Sono pentito, risarcirò la vittima»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Manduria, tentano rapina ad anziano disabile: tre misure cautelari

Il gruppo era composto da un 16enne, un 19enne e un 38enne, Danilo D’Amore, che risponde anche di tre rapine ai danni dello stesso anziano messe a segno tra giugno e novembre scorsi

Mercoledì 20 Dicembre 2023, 15:26

16:01

MANDURIA - Tre misure cautelari sono state eseguite dai carabinieri al termine delle indagini relative ad un tentativo di rapina ai danni di un anziano di 76 anni di Manduria (Taranto) invalido al cento per cento: un 16enne è stato collocato in una comunità educativa, un 38enne è stato arrestato e portato in carcere e ad un 19enne è stato notificato un divieto di avvicinamento alla vittima.

Il 38enne Danilo D’Amore, che risponde anche di tre rapine ai danni dell’anziano messe a segno tra giugno e novembre scorsi, con un bottino di 100 euro, 23 euro e 7 euro, oggi è stato interrogato dal gip e, a quanto si appreso, avrebbe rilasciato dichiarazioni spontanee per affermare di essere pentito e dando la sua disponibilità a risarcire la vittima.

Dopo aver subito una rapina per strada e due rapine in casa, l’ultima delle quali compiuta il 29 novembre, il 76enne aveva presentato denuncia ai carabinieri, che avevano disposto un servizio di appostamento nei pressi dell’abitazione del pensionato.

La notte dell’1 dicembre D’Amore, che in altre due occasioni avrebbe agito da solo intrufolandosi nell’abitazione del 76enne e minacciandolo di morte per farsi consegnare denaro, si sarebbe presentato con due complici. Uno di essi faceva il «palo».

I carabinieri sono però intervenuti scongiurando la rapina e identificando successivamente uno dei responsabili, che si era dato alla fuga. Secondo gli investigatori, l’anziano, ritenuto vulnerabile, era stato presumibilmente preso di mira dai tre indagati, così come accadde per Antonio Stano, il 66enne pensionato di Manduria morto il 23 aprile 2019 dopo aver subito una lunga serie di aggressioni e violenze da più gruppi di giovani, uno dei quali noto con l’appellativo «la comitiva degli orfanelli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)