Domenica 07 Settembre 2025 | 00:37

Giochi del Mediterraneo a Taranto, i primi sopralluoghi

 
Fabio Venere

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Fabio Venere

Giochi del Mediterraneo a Taranto, i primi sopralluoghi

La corsa contro il tempo: Ferrarese e i tecnici allo stadio «Iacovone» e al «PalaRicciardi». Oggi alle 15 si riunirà il direttivo del Comitato organizzatore locale. Attesa per la nomina della casella mancante: quella del direttore generale

Venerdì 15 Dicembre 2023, 10:03

TARANTO - Stadio «Iacovone» e «PalaRicciardi», come anticipato dalla Gazzetta, nella tarda mattinata di ieri il commissario Ferrarese, nella sua qualità di presidente del Comitato organizzatore locale dei Giochi del Mediterraneo, ha guidato i primi sopralluoghi agli impianti sportivi. Oltre a lui, c’erano i funzionari del Comune e di Sport e Salute che è l’agenzia pubblica a cui Ferrarese affiderà l’incarico per la progettazione e per l’indizione degli appalti di queste opere.

In particolare, i tecnici dell’agenzia pubblica «Sport e Salute» sono stati ieri (sotto una fastidiosa pioggia e un clima particolarmente umido) nel capoluogo ionico per visionare i due importanti sportivi che saranno interessati da un profondo restyling in vista della manifestazione in programma tra meno di tre anni. Con loro, oltre a Ferrarese, c’erano i tecnici del Municipio. L’agenzia pubblica curerà sia la progettazione che l’indizione e l’assegnazione degli appalti. Intanto, la struttura commissariale sta definendo un nuovo cronoprogramma degli interventi da realizzare nei 32 cantieri del masterplan (verrà approvato oggi). È un passo, questo, che precederà l’emanazione da parte del Governo dei decreti attuativi con le risorse finanziarie da assegnare ai comuni coinvolti nella manifestazione.

Per quel che riguarda gli impianti, dunque, si può assolutamente affermare che inizia ora la corsa contro il tempo. Obiettivo dichiarato: avere a disposizione entro marzo - aprile del 2024 tutti i livelli di progettazione in modo tale da poter indire le gare di appalto entro l’estate e assegnare poi le opere entro il prossimo autunno. In questo modo, i cantieri delle più importanti opere previste a Taranto (stadio «Iacovone», «PalaRicciardi», Centro nautico e stadio del nuoto ovvero piscine olimpioniche) potrebbero aprirsi tra novembre e dicembre del 2024. Ora, se questa previsione venisse confermata, alla fine, per iniziare e poi concludere i lavori ci sarebbe a disposizione il 2025 e il primo semestre del 2026. Un anno e mezzo, alla fine. Del resto, anche se venisse ufficializzato lo slittamento dei Giochi dal 13 giugno al 22 agosto del 2026, gli impianti sportivi dovrebbero essere comunque collaudati entro maggio, non oltre.

Ora se per le piscine olimpioniche, da realizzare al di sotto di Torre d’Ayala in viale Virgilio, la regia resta in mano al Comune di Taranto che a breve affiderà l’incarico per la progettazione esecutiva allo studio «Mau» di Prato (già vincitore del concorso internazionale di idee), diverso è il discorso per lo «Iacovone» e la «Ricciardi». Entrambi gli impianti, infatti, vanno incontro ad una profonda ristrutturazione. Che, sia per quel che riguarda la progettazione che per l’assegnazione degli appalti, vedrà in prima fila l’agenzia ministeriale «Sport e Salute». Toccherà a loro, infatti, definire i progetti (avvalendosi di società di ingegneria e architettura) per quel che riguarda lo stadio di calcio (28 milioni di euro è la stima preliminare degli interventi) e per quel che concerne il «PalaRicciardi» che, con 12 milioni di euro, invece, dovrebbe diventare un centro polivalente in cui disputare gli incontri di boxe, ma anche gli allenamenti per gli atleti impegnati al vicino stadio di atletica leggera.

Infine, oggi pomeriggio si terrà una riunione del Comitato organizzatore locale. Al primo punto all’ordine del giorno, c’è una casella da riempire ovvero la nomina del direttore generale (che dovrebbe essere in quota al ministro dello Sport, Andrea Abodi).

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