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Taranto, per i Giochi del Mediterraneo 2026 sopralluoghi a stadio e PalaRicciardi

 
Fabio Venere

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Fabio Venere

Taranto, per i Giochi del Mediterraneo 2026 sopralluoghi a stadio e PalaRicciardi

PalaRicciardi, Taranto

Gli impianti saranno visionati dai tecnici di «Sport e salute»; inizia la corsa contro il tempo. Venerdì il nuovo direttore generale.

Mercoledì 13 Dicembre 2023, 13:46

Giochi del Mediterraneo «Taranto 2026», domani sopralluogo allo stadio «Iacovone» e al «PalaRicciardi». I tecnici dell’agenzia pubblica «Sport e Salute» saranno nel capoluogo ionico per visionare i due importanti sportivi che saranno interessati da un profondo restyling in vista della manifestazione in programma tra meno di tre anni. L’agenzia pubblica curerà sia la progettazione che l’indizione e l’assegnazione degli appalti. Intanto, la struttura commissariale sta definendo un nuovo cronoprogramma. Venerdì ci sarà la nomina del nuovo direttore generale del Comitato organizzatore locale.

Per quel che riguarda gli impianti, dunque, si può assolutamente affermare che inizia la corsa contro il tempo. Obiettivo dichiarato: avere a disposizione entro marzo - aprile del 2024 tutti i livelli di progettazione in modo tale da poter indire le gare di appalto entro l’estate e assegnare poi le opere entro il prossimo autunno. In questo modo, i cantieri delle più importanti opere previste a Taranto (stadio «Iacovone», «PalaRicciardi», Centro nautico e stadio del nuoto ovvero piscine olimpioniche) potrebbero aprirsi tra novembre e dicembre del 2024. Ora, se questa previsione venisse confermata, alla fine, per iniziare e poi concludere i lavori ci sarebbe a disposizione il 2025 e il primo semestre del 2026. Un anno e mezzo, alla fine. Del resto, anche se venisse ufficializzato lo slittamento dei Giochi dal 13 giugno al 22 agosto del 2026, gli impianti sportivi dovrebbero essere comunque collaudati entro maggio, non oltre.

Ora se per le piscine olimpioniche, da realizzare al di sotto di Torre d’Ayala in viale Virgilio, la regia resta in mano al Comune di Taranto che a breve affiderà l’incarico per la progettazione esecutiva allo studio «Mau» di Prato (già vincitore del concorso internazionale di idee), diverso è il discorso per lo «Iacovone» e la «Ricciardi». Entrambi gli impianti, infatti, vanno incontro ad una profonda ristrutturazione. Che, sia per quel che riguarda la progettazione che per l’assegnazione degli appalti, vedrà in prima fila l’agenzia ministeriale «Sport e Salute». Toccherà a loro, infatti, definire i progetti (avvalendosi di società di ingegneria e architettura) per quel che riguarda lo stadio di calcio (28 milioni di euro è la stima preliminare degli interventi) e per quel che concerne il «PalaRicciardi» che, con 12 milioni di euro, invece, dovrebbe diventare un centro polivalente in cui disputare gli incontri di boxe, ma anche gli allenamenti per gli atleti impegnati al vicino stadio di atletica leggera.

Infine, venerdì si terrà una riunione del Comitato organizzatore locale. Al primo punto all’ordine del giorno, c’è la nomina del direttore generale (che dovrebbe essere in quota al ministro dello Sport, Abodi).

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