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Edison, con la decarbonizzazione un risparmio di 15 milioni

Edison, con la decarbonizzazione un risparmio di 15 milioni

 
Redazione online

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Lo studio di Edison in collaborazione col Politecnico di Milano. Il sindaco Melucci: «Lo Stato prenda in mano la governance»

Martedì 28 Novembre 2023, 13:10

20:12

TARANTO - Riqualificazione energetica di edifici e illuminazione pubblica e diffusione della mobilità elettrica: attraverso l’insieme di questi interventi, nella sola provincia di Taranto, ogni anno si potrebbero evitare emissioni pari a 95mila tonnellate di Co2, risparmiare energia per circa 115 gigawattora e ridurre la spesa energetica di 15 milioni di euro.

A livello regionale, se si concretizzassero questi interventi, includendo anche soluzioni di riqualificazione energetica dei porti, si potrebbe conseguire ogni anno un risparmio di energia pari a 879 gigawattora, una riduzione della spesa per circa 124 milioni di euro e sarebbero circa 809mila le tonnellate di Co2 emesse in meno.

E’ quanto emerge dai dati dello studio condotto da Edison Next in collaborazione con il Politecnico di Milano, presentati oggi alla Camera di Commercio di Taranto durante l’evento dal titolo «Le opportunità di decarbonizzazione della Puglia», terza tappa del roadshow avviato nel febbraio scorso.

Presenti all’iniziativa, tra gli altri, il sindaco e presidente della provincia di Taranto Rinaldo Melucci, il presidente Anci Puglia Fiorenza Pascazio, l'amministratore delegato di Edison Next Giovanni Brianza e, in videocollegamento, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

Le opportunità di decarbonizzazione del territorio pugliese, con un focus sulla Provincia di Taranto, sono state invece illustrate da Davide Chiaroni del Politecnico di Milano.

«Fare sistema - ha dichiarato Giovanni Brianza, Ceo di Edison Next - tra pubblico e privato è un elemento chiave per riuscire a mettere a terra progettualità che abbiano un impatto non solo ambientale ed economico, ma anche sociale. I risultati dello studio condotto con il Politecnico di Milano dimostrano che anche nel territorio di Taranto, come nel resto della regione, c'è un potenziale importante di decarbonizzazione e di riduzione dei consumi energetici».

«Io credo ancora che il governo abbia l’intelligenza, il tempo e le risorse per prendere in mano la governance dello stabilimento ex Ilva, almeno in una fase transitoria, fare la decarbonizzazione, magari con i fondi disponibili e il contributo di Pnrr, la transizione giusta e altre leve che si possono individuare in ambito comunitario e mettere mano a una trasformazione radicale della filiera», ha aggiunto il sindaco Melucci.

«Tutto quello che ne conseguirà in termini di occupazione - ha aggiunto - siamo pronti a discuterlo, a farcene carico e a valorizzarlo nei prossimi anni nelle iniziative, come quelle di cui stiamo discutendo oggi, di decarbonizzazione dei territori, di transizione giusta e quant'altro. Ma bisogna avere questo coraggio, chiamare la controparte, metterla alle strette e cambiare qui e ora». «Perché qui e ora - ha ribadito Melucci - ci sono coperture in ambito comunitario e le risorse. Pare che anche il governo si stia rendendo conto che quando il sindaco di Taranto ha invocato un accordo di programma con questi elementi non era molto distante da ciò che persino il mercato, e Bruxelles, ha richiesto per l’acciaio italiano». 

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