TARANTO - «Sabato (domani per chi legge, ndr) sarò regolarmente presente in Aula e voterò il bilancio consolidato del Comune di Taranto». Lo conferma, contattato dalla Gazzetta, Goffredo Lo Muzio. In questo modo, del resto, dovrebbero allontanarsi i dubbi che si erano addensati sul consigliere comunale eletto nella lista «Più centrosinistra», poi transitato nel gruppo «Misto» e infine approdato a «Taranto 2030».
Le incertezze sulla lealtà politica (per dir così) di Lo Muzio erano state alimentate dopo che non aveva sottoscritto il documento con cui il sindaco Melucci aveva richiesto di allargare i confini della sua maggioranza ai centristi dell’opposizione sia di sponda «renziana» (Stellato, Casula e Patano) che di area «Patto per Taranto» (Brisci). Infatti, ad ormai tre giorni dalla presentazione di quella che a tutti gli effetti può essere considerata la nuova piattaforma politica del primo cittadino, in calce, mancano ancora le firme dello stesso Lo Muzio ma anche di Vincenzo Di Gregorio (Pd), Stefania Fornaro («Con») e di Elena Pittaccio («Taranto 2030»).
Sul punto, quello della mancata adesione al documento targato Melucci, il consigliere Lo Muzio chiarisce che «lunedì sera, non potevo partecipare fisicamente alla riunione, imprevista e improvvisa, convocata dal sindaco visto che mi trovavo fuori città per motivi familiari. L’allargamento a Italia viva? Ma, scusatemi, mi sono già espresso. D’accordo, lo ripeto. Per quel che mi riguarda, non ho nulla in contrario affinché la maggioranza si allarghi coinvolgendo nella sua azione i rappresentanti moderati e centristi che siedono, per ora, all’opposizione. Il documento? Ho una sola parola e non penso - insiste Goffredo Lo Muzio - che sia necessario sottoscrivere uno schema politico-programmatico ogni quindici giorni. Per questa ragione - conclude - sabato parteciperò regolarmente e naturalmente al Consiglio comunale, sedendomi tra i banchi della maggioranza e votando di conseguenza a favore del bilancio consolidato 2022 che, peraltro, rappresenta un passaggio esclusivamente di natura tecnico-contabile».
A proposito della seduta consiliare in programma domani mattina, intanto, il presidente del Consiglio comunale, Piero Bitetti, ha inserito altri due argomenti all’ordine del giorno dei lavori. Tra questi, spicca l’approvazione del progetto definitivo della linea «rossa» delle «Brt» (la Paolo VI - Cimino, 42 chilometri) - già anticipata dal nostro giornale - con l’avvio delle relative procedure per espropriare alcuni terreni e, infine, con la conseguenza dichiarazione di pubblica utilità del progetto stesso.
Lunedì prossimo, infine, tornerà nuovamente a riunirsi il Consiglio comunale di Taranto ma in questa circostanza in modalità question time con una trentina di punti iscritti all’ordine del giorno. Al centro, lunedì 9 ottobre, ci saranno le questioni ambientali.