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Taranto, abusi su una minore disabile: nuove accuse contro 70enne

 
Francesco Casula

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Francesco Casula

Taranto, abusi su una minore disabile: nuove accuse contro 70enne

La vittima ascoltata ieri ha svelato nuovi episodi del suo calvario

Giovedì 07 Settembre 2023, 10:18

TARANTO - Si aggrava il quadro delle accuse nei confronti di un 70enne accusato aver abusato sessualmente di una minore per sei lunghi anni. Quando quel calvario è iniziato la bambina, affetta anche da una disabilità fisica e psichica, non aveva nemmeno dieci anni: i fatti si sarebbero svolti tra il 2013 e il 2019. Teatro degli abusi sarebbero alcuni comuni della Valle d’Itria tra Taranto e Bari.

Secondo l’accusa mossa dal sostituto procuratore Marzia Castiglia, l’uomo per tutti quegli anni avrebbe sottoposto la bambina violenze sessuali minacciandola di non rivelare mai quegli squallidi incontri. Dalle carte dell’inchiesta emerge infatti che l’imputato, difeso dall’avvocato Egidio Albanese, avrebbe approfittato del rapporto di fiducia che esisteva con i familiari della bambina per approfittare di lei: l’avrebbe costretta a spogliarsi per allungare le mani nelle parti intime e persino a subire atti sessuali «dissuadendola dall’opporre resistenza». Il racconto raggelante della bambina agli inquirenti ha svelato i dettagli infimi di una terribile storia che ha sconvolto una famiglia che aveva con il 70enne un legame saldo. Una presenza costante in casa che aiutava e sosteneva i parenti della vittima nei lavoretti domestici o nell’aiuto alla ragazzina. Una fiducia che poi, secondo l’accusa, sarebbe stata tradita con quei comportamenti morbosi e insani. Violenze che l’uomo si assicurava non venissero mai a galla: negli atti dell’inchiesta si legge che guardava la bambina costantemente in modo minaccioso e da quanto la stessa vittima avrebbe raccontato in diverse occasioni le avrebbe tappato la bocca per evitare che si lamentasse.

I suoi racconti sono finiti in un fascicolo di indagine della procura: nei mesi scorsi il pm Castiglia ha chiesto e ottenuto dal gip Fulvia Misserini che il racconto della vittima venisse cristallizzato in un incidente probatorio. E ieri mattina in forma protetta con la presenza di una psicologa, la ragazzina è stata interrogata dal giudice e dalle parti in causa: la vittima non solo ha confermato tutte le accuse nei confronti del suo aguzzino, ma avrebbe svelato anche nuovi dettagli di quei momenti. Tra le diverse cose, infatti, la ragazzina ha raccontato che l’uomo avrebbe approfittato di lei non solo con le mani e il suo corpo, ma anche attraverso l’utilizzo di oggetti. Dettagli che ora sono al vaglio del pubblico ministero che valuterà se aggravare il capo di accusa nei confronti del 70enne. Le indagini preliminari, tuttavia, al momento sono ancora formalmente chiuse e la procura continua a raccogliere elementi per definire in maniera precisa i dettagli della vicenda.

Quando il lavoro degli inquirenti sarà terminato e verranno notificati gli avvisi di conclusione delle indagini, il 70 enne e l’avvocato Albanese avranno 20 giorni di tempo presentare nuove memorie difensive o chiedere un interrogatorio dell’indagato e poi toccherà il pm Castiglia decidere se archiviare le accuse oppure chiedere il rinvio a giudizio.

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