TARANTO - «I lavoratori, dopo aver prestato la propria attività di 1°, 2° e 3° turno, vengono letteralmente abbandonati presso i reparti di appartenenza in quanto all’interno dello stabilimento vi è la presenza di soli 4 autobus che devono sopperire a tutte le corse».
È quanto denunciano le Rsu dello stabilimento ex Ilva di Taranto, aggiungendo che «molte volte, come accade quotidianamente, gli stessi lavoratori perdono l’autobus esterno» e sono costretti «a rimanere in attesa per ore alle fermate esterne o a chiamare un famigliare per il rientro alla propria abitazione».
Tale problematica, insistono le sigle metalmeccaniche, «non fa altro che generare forti tensioni tra i lavoratori che sono costretti, per non perdere l’autobus esterno, a raggiungere lo spogliatoio a piedi anche di notte mettendo a serio rischio la propria incolumità».
E «forti tensioni - evidenziano Fim, Fiom e Uilm - si ripercuotono sugli autisti che si vedono aggrediti verbalmente non avendo alcuna responsabilità su tale problematica in quanto loro stessi vanno in affanno visto il numero ridottissimo dei mezzi a disposizione e sono costretti a rimanere oltre l’orario previsto».
