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Commercio prodotti etnici, controlli dei Nas a Taranto e Brindisi: irregolari la metà delle attività

 
Redazione online

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carabinieri Nas

I militari hanno riscontrato depositi abusivi, sporcizia e mancanza di tracciabilità dei prodotti alimentari

Venerdì 09 Giugno 2023, 09:56

TARANTO -Nell’ambito di servizi messi in atto per il controllo e il contrasto alle forme illecite di commercializzazione di prodotti etnici importati e distribuiti sul territorio italiano, i carabinieri del Nas di Taranto hanno ispezionato diverse attività alimentari (depositi, ristoranti, market) nelle province di Taranto e Brindisi e quasi la metà sono risultate irregolari.

Nello specifico, in un’attività di deposito e vendita di alimenti etnici di Taranto è stata accertata la presenza di due depositi abusivi, interessati inoltre da sporcizia diffusa, ruggine e dalla presenza di insetti, per cui la Asl ha disposto la sospensione dell’attività di deposito. Mentre in un ristorante etnico della provincia di Taranto è stata riscontrata la presenza di 30 kg di alimenti congelati (pesce, carne, verdure e pasta), privi di indicazioni riconducibili alla loro tracciabilità, tutti avvolti in buste di plastica senza etichette stipati all’interno di una cella frigo. Si è proceduto, quindi, alla distruzione degli alimenti e il titolare è stato sanzionato amministrativamente.

In un ristorante etnico della provincia di Brindisi, inoltre, i Carabinieri hanno accertato la detenzione all’interno di frigoriferi di 17 kg circa di preparazioni alimentari, privi di etichetta e senza l’indicazione degli alimenti contenenti allergeni sul menù. Per quest’ultimo aspetto, il titolare è stato diffidato ai sensi della normativa vigente.

In un’attività di deposito e vendita di alimenti etnici della provincia di Brindisi, i Carabinieri del Nas, insieme al personale della Asl e ai Carabinieri del Nil, hanno riscontrato sporcizia negli ambienti destinati agli alimenti e nei servizi igienici, di conseguenza è stato necessario procedere alla sospensione dell’attività. Infine, sempre in un’attività di deposito e vendita della provincia, l’Asl di Brindisi, su richiesta dei Carabinieri del Nas, ha disposto la distruzione di circa 120 kg di pesce e 30 kg di frattaglie di pollo in quanto privi di etichetta.

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