TARANTO - Furto e incendio, la notte scorsa, nella pescheria del rione Porta Napoli a Taranto di proprietà di Luciano Carriero, presidente dei Mitilicoltori di Confcommercio Taranto e referente del Presidio Slow Food della Cozza Nera di Taranto.
Qualcuno ha forzato la serranda del negozio di via Duca d’Aosta e dopo aver trafugato merce (prodotto ittico confezionato e sottaceti) e denaro (150 euro prelevati dal registratore di cassa) ha dato fuoco ad una cella frigorifera. Le fiamme hanno annerito parzialmente le pareti.
È stato lo stesso imprenditore ad accorgersi di quanto accaduto all’apertura del locale. Sul posto, per i rilievi, gli agenti della Squadra Mobile e della Polizia scientifica. Sono state avviate le indagini per cercare di risalire ai responsabili.
Slow Food Italia in una nota esprime solidarietà «a Luciano Carriero: è un atto che non possiamo che condannare. Il nostro auspicio è che sia fatta presto chiarezza sulla vicenda. E che possa proseguire la sua attività con ancora maggiore convinzione e rinnovata forza. Luciano, pescatore-miticoltore, ha difeso questo mestiere e questo angolo di Puglia per tutta la sua vita». «E da sempre - conclude Slow Food Italia - si è speso per proteggere il suo lavoro, la sua terra e questa preziosa risorsa, contro l’abusivismo e manovre poco trasparenti».
LE REAZIONI
«Apprendo con grande dispiacere e rammarico la notizia del furto e dell’incendio avvenuto la scorsa notte a Taranto ai danni della pescheria di Luciano Carriero, rappresentante della sezione miticoltori di Confcommercio. Siamo di fronte, probabilmente, ad un vile gesto intimidatorio nei confronti di una persona che lavora onestamente, impegnata quotidianamente nella difesa del prodotto locale e, soprattutto, contro l’abusivismo nel settore».
Così l'onorevole Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia, componente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati. «Nel condannare con forza l’atto di intimazione - aggiunge - esprimo solidarietà e vicinanza, personale ed istituzionale, all’imprenditore Luciano Carriero e alla sua famiglia, confidando nell’intervento della magistratura e delle forze dell’ordine al fine di fare luce sull'episodio ed individuare presto i responsabili».