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Taranto, case a 1 euro in città vecchia, si pensa al terzo bando

 
Fabio Venere

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Fabio Venere

Taranto, case a 1 euro in città vecchia, si pensa al terzo bando

Due anni fa la prima iniziativa. Sarebbero 5 gli immobili del centro storico già individuati dalla direzione Patrimonio

Mercoledì 26 Ottobre 2022, 13:09

«Case a 1 euro», il Comune di Taranto fa tris. Da quello che risulta alla Gazzetta, infatti, la direzione Patrimonio starebbe individuando alcuni immobili (pare ce ne siano già cinque) da inserire in un terzo bando con cui vendere alcuni appartamenti della Città Vecchia al prezzo simbolico di una moneta da 1 euro. Dai primi (e pochi) particolari che filtrano, inoltre, si apprende che rispetto alle due precedenti iniziative, datate 2020 e 2021, l’Amministrazione comunale starebbe cercando di di verificare anche la staticità e le condizioni di sicurezza e di accessibilità degli edifici adiacenti a quelli posti in vendita (ad 1 euro) e questo per evitare che gli eventuali acquirenti delle abitazioni abbiano difficoltà insormontabili per far entrare i propri progettisti negli edifici da ristrutturare.

Ma quali sono state le... puntate precedenti? A gennaio del 2020 era stato pubblicato sull’Albo pretorio del Comune di Taranto il provvedimento con cui erano state rese note le decisioni della commissione incaricata di valutare le 18 offerte pervenute per il primo bando. Nel dettaglio, la commissione aveva così definito la seguente graduatoria: vico Serafico (Elena Gazzola e Alessandro Tessaro); Postierla angolo via Di Mezzo (nessuna offerta valida); via Santa Chiara (Vincenzo Fanelli & C - tecnico incaricato: ingegner Campidoglio, 25 punti);; Pantar srl, tecnico incaricato, ingegner Nicola Bradascio e altri, totale: 25 punti; Elena Gazzola e Alessandro Tessaro, tecnico incaricato, architetto Alessandro Tessaro, 20 punti); ingegner Giovannino Nicolosi, 20 punti; via Di Mezzo particella catastale 1132: proponente e tecnico architetto Valentina Spataro, 22 punti; via Di Mezzo, particella 1119: proponente Anna Krivosheeva, tecnico incaricato, architetto Massimo Prontera e altri; 17.75 punti; Per le schede n. 2 e 3 (rispettivamente Postierla particella catastale 1156 e Postierla particella n. 1161), invece, non è pervenuta alcuna proposta.

Poi, nel 2021, c’era stato un secondo bando indetto sempre da parte (ovviamente) del Comune.

Il progetto «Case a 1 euro», va evidenziato, rientrava in una più ampia strategia messa in campo dal Comune. Il riferimento è all’esigenza di ripopolare i vicoli del centro storico, da un lato, con questa vendita simbolica di parte del patrimonio immobiliare comunale e, dall’altro, con il programma per favorire l’edilizia agevolata (il cosiddetto housing sociale) e, infine, con il bando Sisus per riqualificare l’ex convento di San Gaetano (Cantiere Maggese) e Palazzo Amati e con i fondi Cis per i palazzi storici.

Riepilogando, infine, gli edifici posti in vendita ad 1 euro erano poi stati i seguenti: fabbricato vico Serafico 3; Postierla Immacolata 5 e 7; Postierla Immacolata 9 e 11; Postierla Immacolata angolo via Di Mezzo 198 e 200; via Santa Chiara 10, 12 e 14; edificio ubicato in via Di Mezzo ai numeri civici 164, 166 e 168 e, infine, concludono l’elenco stilato dai tecnici comunali l’immobile ubicato in via Di Mezzo n. 122 e quello in vico Trappeto n. 2. Ma per 3 di questi, non c’è era stato alcun aggiudicatario.

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