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Taranto, appropriazione indebita: la Finanza sequestra 1 milione di euro a 4 indagati

 
Redazione online

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Taranto, appropriazione indebita: la Finanza sequestra 1 milione di euro a 4 indagati

I fatti sono legato all'attività di una società cooperativa, operante nel settore dell’assistenza agli immigrati

Mercoledì 17 Agosto 2022, 13:04

13:05

TARANTO - Militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Taranto hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, per un importo complessivo di oltre 1 milione di euro, nei confronti di 4 soggetti sottoposti a indagine per l’ipotesi di reato di appropriazione indebita. Il provvedimento cautelare in argomento, emesso dal competente G.I.P. del Tribunale di Taranto, su richiesta di adozione avanzata dalla locale Procura della Repubblica, rappresenta l’epilogo di complesse attività investigative condotte dalle Fiamme Gialle tarantine a partire dal 2021 nei confronti di una società cooperativa.

All’esito delle investigazioni svolte, è emerso che gli indagati, tra il 2017 e il 2018, avrebbero ricevuto dalla società cooperativa tarantina, operante nel settore dell’assistenza agli immigrati, somme di denaro a titolo di “anticipazioni”, per un importo di oltre 1 milione di euro, apparentemente mai reinvestite nell’attività del soggetto economico. Il credito accumulato dalla cooperativa nei confronti dei soci sarebbe stato successivamente compensato mediante il riconoscimento in favore dei beneficiari di ingenti e ingiustificati ristorni. Per il principio di presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

L’operazione di servizio costituisce il segno del costante presidio assicurato dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Taranto, in sinergia con la Procura della Repubblica del capoluogo jonico, a tutela dell’integrità del patrimonio delle aziende sane e degli imprenditori rispettosi delle regole. Esigenza, questa, particolarmente avvertita nell’attuale fase di rilancio economico del Paese.

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