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«No alla chiusura e all'accorpamento di Leonardo Elettronica di Taranto»

 
Redazione online

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«No alla chiusura e all'accorpamento di Leonardo Elettronica di Taranto»

Lo stabilimento «Leonardo» di Paolo VI a Taranto

Fiom e della Filcams Cgil annunciano lo stato di agitazione: gli operai non vogliono trasferirsi al sito aerostrutturale di Grottaglie

Martedì 12 Aprile 2022, 12:29

TARANTO - Stato di agitazione del personale il 21 aprile prossimo nella sede «Leonardo Elettronica» al quartiere Paolo VI di Taranto su iniziativa della Fiom e della Filcams Cgil che dicono «no alla chiusura» del sito annunciata dall’azienda per i prossimi mesi con accorpamento e trasferimento nello stabilimento della Divisione Aerostrutture di Grottaglie.

La mobilitazione - affermano - riguarda «i metalmeccanici e il personale addetto a pulizie, mense e facchinaggio. A Paolo VI il centro che rappresenta una eccellenza internazionale sul fronte della cybersecurity, tanto da essere inserito nelle schede per l’attuazione del Pnrr, sembrerebbe voler mollare proprio il territorio del comune capoluogo. Un disimpegno verso l’area urbana di Taranto in favore del sito industriale di Grottaglie dove tutto verrebbe centralizzato». Sul fronte «occupazionale - sostengono Fiom e Filcams Cgil - a preoccupare è soprattutto la situazione dei 30 lavoratori che tra sicurezza, mense, contratti multiservizi che si occupano di sanificazione e facchinaggio, rischiano di finire per strada. Non si comprendono le vere ragioni della centralizzazione perché in realtà la sede è di proprietà della Leonardo, e il risparmio a fronte del rischio occupazionale sarebbe davvero risibile».

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