Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 09:12

La Shoah è ricordata al MArTA nel segno del piccolo poeta del ghetto

La Shoah è ricordata al MArTA nel segno del piccolo poeta del ghetto

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

IL DRAMMA

Il Campo di concentramento di Auschwitz

Lo spettacolo sulla Memoria "Le farfalle di Terezìn" a cura del Crest

Martedì 25 Gennaio 2022, 10:16

15:17

TARANTO - «L’ultima, proprio l’ultima, di un giallo così intenso, così assolutamente giallo/ come una lacrima di sole quando cade sopra una roccia bianca, così gialla, così gialla!/l’ultima, volava in alto leggera, aleggiava sicura per baciare il suo ultimo mondo. Tra qualche giorno sarà già la mia settima settimana di ghetto: i miei mi hanno ritrovato qui e qui mi chiamano i fiori di ruta e il bianco candeliere di castagno nel cortile. Ma qui non ho rivisto nessuna farfalla. Quella dell’altra volta fu l’ultima: le farfalle non vivono nel ghetto». Pavel Friedman era un giovane poeta che viveva nel ghetto di Terezìn, cittadina della Repubblica Ceca sita a 60 chilometri a nord di Praga. Dell’autore si sa poco, ma si presume avesse circa 17 anni quando scrisse questo testo su un pezzo di carta, trovato dopo la liberazione e donato al Museo Ebraico di stato do Praga. Pavel, deportato ad Auschwitz il 29 Settembre del 1944, vi morì lo stesso giorno.

Le farfalle non vivono nel ghetto e il piccolo Pavel, imprigionato nel campo di sterminio di Terezín, lo sa. A lui e alle sue farfalle è dedicata la Giornata della Memoria celebrata al Museo Archeologico Nazionale di Taranto in ricordo di tutte le vittime dell’Olocausto, il prossimo giovedì 27 gennaio. In collaborazione con l’Associazione Italia-Israele sezione di Bari “Alexander Wiesel”, sarà il teatro CREST-Collettivo di ricerche espressive e sperimentazione teatrale a portare in scena giovedì 27 gennaio alle ore 18, lo spettacolo teatrale “Le farfalle di Terezín”. All’interno della Sala Incontri del MArTA troverà spazio, nella performance dell’attore Giovanni Guarino, il testo teatrale liberamente tratto da “La Repubblica delle farfalle” di Matteo Corradini: un inno alla vita contro gli orrori del nazismo di cui si resero protagonisti i ragazzi del ghetto di Terezín che anche in mezzo a tutta quella violenza seppero dar vita ai loro sogni nel giornalino clandestino del Vedem.

«È la Memoria che si fa materia e risorge in un luogo di memoria per antonomasia, un Museo – commenta la direttrice del Museo Archeolofi Eva Degl’Innocenti - anche quest’anno apriamo il MArTA alle testimonianze provenienti da una delle pagine più drammatiche del ‘900, riflettendo e costruendo insieme, come è nella natura stessa di chi serba la Memoria e ne fa Futuro». Lo spettacolo teatrale del CREST sarà preceduto dall’introduzione a cura dell’associazione Italia-Israele sezione di Bari “Alexander Wiesel”.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)