Msc farà rotta su Taranto: da maggio al via alle crociere
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Mimmo Mazza
17 Gennaio 2021
foto Todaro
Cinquemila casi in un mese, 5008 per la precisione. Numeri impressionanti e inquietanti allo stesso tempo che raccontano con la loro spietata freddezza l’impetuosa cavalcata della pandemia a Taranto, una corsa, contrassegnata in ultimo dai 239 positivi riscontrati ieri che sembra inarrestabile. La lettura dei bollettini giorno dopo giorno non rende esattamente l’idea dalla portata di un onda che prima piano piano, poi sempre più forte, ha assunto un moto capace di travolgere tutto e tutti. Eppure, appena due mesi fa, il 16 novembre, Taranto e provincia contavano 3898 casi, meno di un terzo di quelli odierni. Una curva che sale sempre più impetuosamente visto che nei primi 16 giorni di gennaio sono stati rilevati 2730 casi di positività al Covid-19, un dato che probabilmente farà chiudere il mese di gennaio oltre quota 6.000, una vertigine.
Nei bollettini diffusi ieri da Regione e Asl viene dato conto di altri due decessi, uno al Santissima Annunziata e uno al San Marco di Grottaglie.
Complessivamente, sono 298 i pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie tarantine. Nel dettaglio, l’ospedale Moscati ospita 67 pazienti affetti da Covid (28 in Malattie Infettive; 26 in Pneumologia; 13 nel reparto di Rianimazione), 53 si trovano al Giannuzzi di Manduria (48 in Medicina e 5 in Rianimazione), 49 al San Pio di Castellaneta, 37 al San Marco di Grottaglie, 27 al Valle d’Itria di Martina Franca, 26 alla casa di cura Santa Rita, 14 al centro ospedaliero Militare di Taranto. Il presidio Covid post acuzie di Mottola ospita, infine, 25 pazienti post-Covid.
Nelle prossime inizieranno le seconde somministrazioni per gli 80 operatori sanitari di Taranto e provincia che sono stati vaccinati lo scorso 27 dicembre durante il «V-Day» europeo e, a seguire, saranno richiamati anche gli altri medici e infermieri vaccinati nei giorni successivi.
Domani, invece, riapriranno asili nido e scuole dell’infanzia visto che il Comune ha deciso di non prorogare le ordinanze di sospensione delle attività. «Grazie all’intesa con il direttore generale Asl, Stefano Rossi, e il direttore del dipartimento di prevenzione, Michele Conversano - dice il sindaco Rinaldo Melucci -, a partire da martedì prossimo saranno effettuati i test antigenici a tutto il personale pubblico e privato impegnato negli asili nido. È il primo passo - aggiunge il primo cittadino - di una più ampia campagna che abbiamo concordato con Asl per tutte le scuole cittadine, mirata ad avere un quadro ancora più dettagliato dell’andamento del contagio».
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