TARANTO - I Carabinieri della Compagnia di Taranto, a seguito di segnalazione, sono intervenuti in un’abitazione in Via Oberdan 117 dove personale del 118, allertato da un cittadino, aveva rinvenuto, sul letto, il cadavere di un 63enne, con ecchimosi sul collo e sugli zigomi, che lasciavano chiaramente presagire una morte violenta.
La salma è stata pertanto messa a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del successivo esame autoptico. Dagli accertamenti condotti nell’immediatezza, i principali sospetti circa le responsabilità dell’accaduto si sono concentrati sin da subito su C.G., 39enne, originario di Crispiano, con vari precedenti penali alle spalle, il quale, sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione della vittima – non autosufficiente - provvedeva alla sua assistenza giornaliera, facendogli da badante. Il 39enne, pur gravato dal citato provvedimento restrittivo, si era reso irreperibile, risultando quindi evaso dagli arresti domiciliari.
A seguito delle serrate ricerche condotte dagli inquirenti presso tutti i luoghi frequentati dal fuggitivo, ma anche grazie all’intermediazione di alcuni parenti, il C.G. si presentava spontaneamente presso il Comando Provinciale dei carabinieri dove veniva arrestato per “evasione” e trasferito presso il Carcere di Taranto, nonché indagato per “omicidio”.