Un 60enne cittadino dello Sri Lanka, residente da anni a Taranto, è stato arrestato dai carabinieri per spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’inchiesta sulla morte per overdose di un giovane, risalente al giugno dello scorso anno. Si tratta del presunto spacciatore che avrebbe ceduto dosi di metadone alla vittima, pur essendo a conoscenza dello stato di salute del giovane e della sua acuta tossicodipendenza.
L’uomo è accusato di aver venduto al tossicodipendente più dosi di metadone fino all’8 giugno 2019, giorno in cui la vittima morì a causa di insufficienza cardiocircolatoria seguita all’assunzione del farmaco. Nella richiesta di custodia cautelare, la pubblica accusa contestava all’indagato il reato di morte come conseguenza di altro delitto, ma il gip ha rigettato questa ricostruzione dei fatti perché ha rilevato che il tossicodipendente aveva la disponibilità di altro metadone oltre a quello che assunse dopo averlo acquistato dal 60enne.