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Marina militare: Cavour, lavori finiti. La portaerei sta per lasciare l'arsenale di Taranto

 
Maristella Massari

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Maristella Massari

Le zattere di protezione (Foto Todaro)

Le zattere di protezione (Foto Todaro)

Completate al 90 per cento le opere in Arsenale, la nave ultimerà il «restyling» nella base di Chiapparo

Lunedì 04 Maggio 2020, 11:40

Se le condizioni del tempo lo permetteranno, questa settimana, la portaerei Cavour lascerà l’ormeggio in Arsenale dove attualmente si trova, per tornare nella stazione navale di Mar Grande. Nelle ultime ore, infatti, sono ricomparse le zattere di protezione lungo i piloni e le banchine del canale navigabile, segno che il passaggio dell’unità navale è ormai imminente. La Marina le ha progettate, costruite e già utilizzate il 7 dicembre del 2018 appositamente per l’ingresso della portaerei in Mar Piccolo. Le zattere di protezione, dotate di giganteschi parabordi, sul loro lato esterno mostrano due grosse ruote che, in caso di contatto, accompagneranno riallineandola, la traiettoria della rotta della nave.

Il ponte girevole, dunque, nei prossimi giorni - non si ha ancora una data certa ma potrebbe essere il prossimo 7 maggio - tornerà ad aprirsi per il Cavour che, al comando del capitano di vascello Marco Casapieri, attraverserà il canale navigabile per transitare dal Mar Piccolo in Mar Grande.

Il Coronavirus, insomma, non ha fermato l’imponente programma dei lavori di adeguamento del ponte di volo dell’ammiraglia della flotta militare italiana per accogliere i nuovi F-35. La portaerei, nonostante le restrizioni imposte dai decreti governativi per il contenimento della pandemia sui luoghi di lavoro, ha completato al 90 per cento le opere in Arsenale e si appresta a ultimare la coda del suo «restyling» nella base della Marina in contrada Chiapparo.

In questo modo, in Arsenale si farà spazio per accogliere la rifornitrice Stromboli che a breve dovrà entrare in bacino. Nello stabilimento della Marina, al momento, ci sono altre due unità navali di grosso tonnellaggio: la nave Garibaldi e l’unità anfibia San Marco. In Arsenale, insomma, nonostante il virus e i guai giudiziari che hanno coinvolto la Direzione lo scorso inverno, l’attività non è mai calata. Segno che quello di Taranto è uno stabilimento strategico per la Marina.

Intanto, in piena emergenza sanitaria, a capo dell’Arsenale, si è insediato il nuovo direttore. Si tratta del contrammiraglio Luigi Schinelli. Il nuovo Direttore ha assunto l’incarico lo scorso 16 aprile. Succede al contrammiraglio Cristiano Nervi.

La conclusione dei lavori a bordo del Cavour era prevista per i primi di maggio. In realtà le maestranze dell’Arsenale e le ditte vincitrici dell’appalto, avevano dato nei mesi scorsi una bella accelerata alle operazioni di trasformazione della nave che, senza il problema dello stop per il diffondersi del virus, sarebbe stata pronta con circa due mesi di anticipo sulla tabella di marcia.
Al termine delle attività manutentive, la portaerei Cavour dovrà affrontare un periodo di addestramento propedeutico alla successiva partenza per gli Stati Uniti, dove condurrà alcuni test con i velivoli F-35 a bordo. Con l’ingresso in linea dei nuovi velivoli, la Marina Militare, la US Navy e la Royal Navy britannica saranno le uniche Marine al mondo a disporre di portaerei in grado di operare con i velivoli F-35.

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