TARANTO - Dopo tre anni di lavoro all’interno di una cooperativa sociale dell’ambito di zona di Manduria, una lavoratrice di 31 anni al quinto mese di gravidanza è stata licenziata. È quanto denuncia Tiziana Ronsisvalle della Cgil Funzione Pubblica di Taranto, sostenendo che «il pretesto è stato offerto dal cambio d’appalto per il servizio di assistenza alla persona svolto dalla cooperativa in questione per anziani o ammalati del territorio.
La formula utilizzata è stata quella dell’affidamento temporaneo per un periodo transitorio che oggi lascia un fronte aperto sulla corretta applicazione della clausola sociale».
Nelle more, però, «la cooperativa sociale uscente - osserva Ronsisvalle - ha deciso il licenziamento per una donna in gravidanza in spregio alle più elementari regole sul diritto alla maternità, ai principi della costituzione e del testo unico, e al diritto alla conservazione del posto di lavoro». La sindacalista spiega che «il confronto con i sindacati nell’ambito sociale di zona di Manduria tornerà a formalizzarsi il prossimo 18 febbraio. Speriamo che per quella data il buon senso, le buone pratiche e il diritto possano tornare a riaffacciarsi a quel tavolo».