Ecco quanto costano i Giochi del Mediterraneo 2026. E così, bisogna già fare un po’ di conti dopo che l’Assemblea generale del Comitato internazionale, sabato scorso, riunitasi a Patrasso, ha acceso il semaforo verde per Taranto (unica candidata).
Di certo, a sette anni dall’inizio della manifestazione, è ancora prematuro specificare quante risorse finanziarie potrebbe avere a disposizione il Comune di Taranto piuttosto che la Regione Puglia. È davvero presto, quindi. Ma intanto si può affermare che i costi stimati dagli uffici regionali, dall’agenzia Asset, e dall’Amministrazione comunale ammontano a circa 250 milioni di euro. Di questi, 100 li verserebbe il Governo con fondi ministeriali e con il Credito sportivo. Gli ulteriori 150, invece, li dovrebbero garantire gli enti locali e, in parte, i privati con la cessione magari dei diritti televisivi delle gare.
Si tratta, riepilogando, della Regione e di altri 18 comuni, tra cui quello di Taranto. E, inoltre, di questi 150 almeno 80 potrebbe investirli la Regione. Gli altri 70 li metterebbero a disposizione le amministrazioni comunali. È possibile, ad esempio, che il Municipio di Taranto versi 10 - 15 milioni di euro (ma da spalmare in sette anni), lasciando poi che gli altri enti locali coinvolti nell’organizzazione si occupino di assicurare i residui 55 - 60 milioni.
Intanto, dal dossier già presentato si legge che «la candidatura di Taranto nasce da una voglia di rinascita e riscatto di una terra meravigliosa che è stata, per troppo tempo, penalizzata da scelte industriali che ne hanno offuscato la bellezza e le potenzialità in termini attrattivi, turistici, sportivi e di marketing territoriale».
Ora, un salto nel passato. Promossi nel 1948, durante la 42.ma sessione internazionale del Comitato olimpico internazionale (Cio) a St. Moritz dal vicepresidente del Cio stesso e presidente del Comitato olimpico nazionale, l’egiziano Mohammed Taher Pacha, i Giochi del Mediterraneo furono riconosciuti ufficialmente nella 47.ma sessione del Comitato olimpico internazionale svoltasi ad Helsinki nel 1952.
I primi Giochi - che coinvolgono attualmente ventisei Paesi che si affacciano nell'area mediterranea - vennero disputati dal 5 al 22 ottobre 1951 ad Alessandria d'Egitto. Vi presero parte 734 atleti (tutti maschi), in rappresentanza di 10 nazioni: Egitto, Francia, Grecia, Jugoslavia, Italia, Libano, Malta, Siria, Spagna e Turchia. Nel 1949, inveced, si tenne ad Istanbul, la prima edizione ritenuta "non ufficiale". La seconda manifestazione dei Giochi venne disputata nel 1955 a Barcellona, mentre le prime gare femminili vennero introdotte a partire dall'edizione del 1967, tenutasi a Tunisi. Da allora i Giochi vengono disputati regolarmente ogni quattro anni (dal 1993 vengono, però, effettuati l'anno successivo a quello dei Giochi olimpici e non in quello che li precede). Nel caso dell’edizione che verrà organizzata a Taranto, su specifica richiesta del Cijm, le gare si svolgeranno cinque anni (e non quattro) rispetto all’edizione precedente (2021).
La bandiera dei Giochi presenta tre cerchi, leggermente mossi nella parte inferiore, che simboleggiano i tre continenti che si affacciano sul Mediterraneo (Europa, Africa e Asia), che si rispecchiano nel blu del mare nostrum.
Nell'ultima edizione dei giochi, la diciottesima, le discipline sportive rappresentate sono state 27, alcune non olimpiche. Tra le nazioni partecipanti l'unica che non ha mai vinto una medaglia è Andorra.
Ai Giochi del Mediterraneo spesso le diverse squadre nazionali hanno presentato elementi delle categorie giovanili, pronti a passare nelle formazioni maggiori.
L'Italia, nel passato più o meno recente, ha scelto di portare tuttavia atleti di spicco o che lo sarebbero poi diventati, come i velocisti di atletica leggera Berruti e Mennea, la saltatrice in alto Sara Simeoni, la saltatrice in lungo Antonella Capriotti, il lottatore Maenza, il tennista Nicola Pietrangeli, i campioni di canottaggio Carmine Abbagnale, Giuseppe Abbagnale e Agostino Abbagnale, il nuotatore Giorgio Lamberti, i ginnasti Jury Chechi e Vanessa Ferrari (quest'ultima l'atleta donna più medagliata di questa competizione), la nuotatrice Federica Pellegrini e il pugile medaglia d'oro olimpica Roberto Cammarelle. E questo spiega, almeno in parte, la grande quantità di medaglie vinte dagli azzurri nelle varie discipline e spesso i primi posti assoluti nei medaglieri delle varie edizioni.
In totale i Paesi partecipanti ai Giochi del Mediterraneo sono 26 (9 appartengono alla Unione europea e possono esporre sulle maglie la doppia bandiera):