Pensava fosse amore e invece era una truffa. Ieri è scattata la misura dell’allontanamento dai luoghi frequentati dalla vittima per un indagato di 59 anni. La spiacevole disavventura ha per vittima una anziana tarantina, raggirata per alcuni mesi da un 59enne di origini siciliane ma residente a Taranto il quale, dopo aver carpito la sua fiducia, è riuscito a rapirle il cuore e anche 6200 euro. Nei mesi scorsi l’uomo è comparso all’improvviso nella vita della donna, una pensionata tarantina di circa 70 anni. Non è escluso che avesse studiato a distanza la vittima prima di entrare in azione.
Quel che gli agenti della squadra mobile hanno accertato con certezza è che l’uomo si era presentato sotto mentite spoglie, dichiarando un’identità diversa da quella reale. Col passare dei giorni la frequentazione è cresciuta di intensità e confidenza finché non ha assunto connotati diversi dalla semplice amicizia. Approfittando dell’ascendente esercitato sulla donna, lentamente ma inesorabilmente, l’indagato si è introdotto nella vita della vittima. Dopo qualche mese, infatti, l’uomo si è trasferito a casa dell’anziana e dopo aver ottenuto il totale controllo della situazione, è riuscito più volte a impossessarsi di somme di denaro prelevate direttamente allo sportello bancomat col consenso della vittima.
Sono stati i figli della donna ad accorgersi che quello strano rapporto di frequentazione, culminato addirittura col trasferimento in casa dell’uomo, aveva più di qualcosa di sospetto. Quando poi i figli hanno avuto chiara la percezione che i sentimenti dell’uomo erano rivolti non verso la loro madre ma piuttosto verso la comoda vita a scrocco e al conto postale della donna, sono intervenuti cercando di far capire alla madre che era vittima di un raggiro. Poi si sono rivolti anche alla polizia e hanno presentato un esposto in cui hanno raccontato lo strano rapporto.
Agli agenti è bastato acquisire le riprese delle telecamere di videosorveglianza di alcuni sportelli postali per capire la situazione. Nelle immagini si ripeteva sempre la stessa scena: il presunto truffatore che, accompagnato dalla sua vittima, prelevava più volte denaro dal conto della donna intascandolo. Quella, a quanto pare, era l’unica fonte di guadagno, dal momento che è emerso dalle indagini che l’uomo non svolge alcuna attività lavorativa.
